Il referendum, voluto dal presidente Kais Saied, deciderà la nuova Costituzione
Scontri a Tunisi tra la polizia e alcuni manifestanti che protestavano contro il referendum previsto per luglio voluto dal presidente Kais Saied.
Stando a quanto riferito, la polizia avrebbe bloccato i dimostranti mentre tentavano di raggiungere la sede della commissione elettorale il cui capo è stato sostituito da Saied il mese scorso.
La protesta è stata organizzata da cinque partiti politici più piccoli. Hamma Hammami, capo del Partito dei Lavoratori ha dichiarato che “la polizia ci ha spruzzato del gas in faccia e ci ha aggredito”.
Il 25 luglio dello scorso anno, il presidente Saied ha rimosso il Governo e sospeso il Parlamento che ha, poi, sciolto, suscitando timori per la democrazia. Il referendum del prossimo 25 luglio è stato convocato “per decidere sulla nuova Costituzione per una nuova Repubblica”.
di: Francesca LASI
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