La protesta delle toghe è iniziata il 6 giugno scorso per chiedere l’annullamento del licenziamento di 57 magistrati voluto dal presidente Saied
I magistrati di Tunisi, in sciopero dal 6 giugno scorso, hanno organizzato davanti al Tribunale della capitale una “giornata della rabbia”, per chiedere l’annullamento del provvedimento di licenziamento di 57 magistrati voluto dal presidente Kais Saied.
Il 18 giugno scorso il coordinamento delle strutture giudiziarie ha deciso di sostenere lo sciopero della fame avviato da alcuni dei magistrati licenziati e di prolungare lo sciopero per un’altra settimana dal 20 giugno. Non ci sono ancora dati ufficiali sul tasso di adesione.
Il ministero della Giustizia ha riferito che verserà le indennità dovute ai magistrati licenziati.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/EPA/MOHAMED MESSARA