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Due cadaveri rinvenuti oggi vicino a Steccato di Cutro

Il bilancio delle vittime del naufragio avvenuto il 26 febbraio nelle acque antistanti Steccato di Cutro continua ad aumentare. Oggi, 18 marzo, è stato recuperato l’87esimo corpo.

Si tratta del corpo di un uomo di circa 40 anni, il cadavere è stato avvistato da alcuni pescatori che hanno avvisato le autorità. Il recupero dei resti è stato effettuato dai sommozzatori della Capitaneria di porto di Crotone. Pochi giorni fa la premier aveva incontrato a Palazzo Chigi alcuni superstiti e familiari delle vittime del naufragio.

A distanza di poche ore è stato rinvenuto un altro corpo, quello dell’88eima vittima, tra le onde vicino al luogo del naufragio. Si tratta di un altro uomo adulto. Intanto proseguono le ricerche, dovrebbero essere ancora circa 20 le persone disperse.

Tajani: “inaccettabile scaricabarile”

«A proposito di quello che accade ogni giorno nel Mediterraneo voglio dire che la Guardia di Finanza, la Marina Militare e la Guardia Costiera hanno sempre fatto il loro dovere e non hanno mai lasciato morire nessuno e che siamo loro grati per la loro opera – sostiene il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani al Feuromed (festival dell’economia euromediterranea) di Napoli -. È inaccettabile che venga scaricata su chi serve il Paese la responsabilità di scafisti criminali che non sapevano gestire un peschereccio».

«L’area del Mediterraneo – continua – vive una fase di instabilità. C’è un rischio di crisi migratorie enormi con migliaia di morti da quelle rotte, oltre che da quelle balcaniche»

di: Flavia DELL’ERTOLE

aggiornamenti di: Caterina MAGGI

FOTO: ANSA/Francesco Ceraudo