Perlustrati campo e abitazione di Martina Patti, ma il coltello con cui ha ucciso la bimba non si trova
Per oltre 6 ore i Carabinieri del Ris hanno cercato, invano, il coltello con cui Martina Patti ha ucciso la figlia, Elena del Pozzo.
I Carabinieri cecavano prove a conferma della testimonianza di Patti, ma soprattutto l’arma del delitto che non è stata trovata né all’interno dell’abitazione né nel campo dove il corpo della piccola è stato rinvenuto. Gli inquirenti non hanno parlato dell’eventuale ritrovamento di tracce di sangue nell’abitazione, dove la madre ha dichiarato di aver ucciso la bambina e sono stati sequestrati reperti utili alle indagini.
Martina Patti resta in carcere controllata a vista, ieri la gip Daniela Monica Crea ha sottolineato la “fredda determinazione” di Patti e ha riconosciuto “l’aggravante della premeditazione“.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: ANSA