letizia moratti

Calenda rivendica il “ticket Moratti-Cottarelli”

Si accende il dibattito sulle elezioni regionali che nel 2023 rinnoveranno la presidenza di Lazio e Lombardia. Sul caso lombardo lo scontro è fra Attilio Fontana, attuale governatore che si ricandiderà per un secondo mandato, e Letizia Moratti, da poco dimessasi da vicepresidente e ufficialmente candidata del Terzo Polo.

«Appoggiare due persone che in Lombardia e nel Lazio hanno fatto bene sulla campagna vaccinale e la sanità come Alessio D’Amato e Letizia Moratti è la scelta giusta per il Terzo Polo – commenta su Twitter Carlo Calenda. – Vengono da storie diverse ma hanno lavorato sulla stessa linea di serietà nell’emergenza

«Rimaniamo aperti alla discussione con tutti per costruire coalizioni ampie che parlino a mondi diversi e a programmi inclusivi. Ma è ora di rompere gli indugi e iniziare a lavorare» prosegue il leader di Azione rilanciando il “ticket Moratti-Cottarelli” per la partita lombarda.

La questione è ancora più spinosa nel Lazio, dove l’attuale presidente interviene sulla polemica nata nei confronti di Alessio D’Amato, assessore regionale alla sanità. «Rispetto ad alcune gratuite illazioni espresse ieri da alcuni dirigenti del Pd del Lazio, voglio ribadire che ovviamente io non ho mai espresso critiche o attacchi ad Alessio D’Amato – spiega Zingaretti. – Sono 10 anni che l’ho scelto come uno dei miei più stretti collaboratori e poi assessore anche contro le opinioni di tanti poveri ipocriti che oggi lo utilizzano».

«Vorrei dunque consigliare ad alcuni professionisti della sconfitta di tacere perché fanno solo danni, producono divisioni e poi sconfitte e poi copiose analisi sul perché abbiamo perso. Ora è il tempo delle scelte» conclude Zingaretti, rivolgendosi all’ex alleato Calenda che supporterà la candidatura dell’assessore.

Meloni rivendica il dl anti-rave

Nonostante le non poche polemiche dei giorni scorsi e l’obiettivo quasi certo di emendare e affinare il testo in Parlamento, Meloni rivendica il decreto anti-rave: «rave illegali – twitta la premier – è finita l’Italia nella quale alcuni rispettano le regole e altri no».

«Il tema è ‘se vuoi fare una cosa, qualsiasi cosa vuoi fare, la fai rispettando le regole e le leggi dello Stato’ – prosegue Meloni riproponendo i video della conferenza stampa di presentazione del decreto insieme al ministro dell’Interno Piantedosi. – Perché non c’è qualche scemo che le rispetta e qualcun altro che non le deve rispettare. Questa Italia qui, per come la vedo io, è finita».

Ucraina, Conte invoca la svolta negoziale

Dopo la mobilitazione per la pace che ieri ha raccolto migliaia di persone in cortei in tutta Italia, Conte torna a invocare una “svolta negoziale” nel conflitto in Ucraina.

«No all’escalation militare e al rischio della deflagrazione nucleare – ribadisce il leader del Movimento intervistato dal Qn. – Serve una conferenza internazionale sotto l’egida delle Nazioni Unite». Quanto al nuovo decreto sulle armi, è perentorio il presidente pentastellato: «non azzardino a farlo senza passare dal Parlamento. Noi riteniamo – aggiunge – che a questo punto debbano cessare le armi e ci debba essere questa svolta negoziale».

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/MOURAD BALTI TOUATI