ANSA/VIGILI DEL FUOCO

Ritrovata anche l’auto della seconda persona dispersa, ma all’interno non è stato rinvenuto il corpo

Non si arrestano le operazioni di ricerca di Mattia, 8 anni, e Brunella, 56, i due dispersi delle alluvioni che hanno colpito il Senigalliese, nelle Marche.

Nel primo pomeriggio sono state ritrovate le scarpe da tennis del piccolo Mattia, dopo il rinvenimento ieri del suo zainetto a circa 8 km di distanza dal punto in cui una corrente di acqua e fango l’ha trascinato via dalla madre.

Dopo una serie di false segnalazioni che avevano spostato una parte delle ricerche, oggi le operazioni di vigili del fuoco, protezione civile e soccorso alpino si stanno concentrando sul letto e lungo gli argini del fiume Nevola, supportati dai cani molecolari addestrati in Svizzera e a San Marino per ritrovare persone in qualunque condizione.

Intanto inizia la conta dei danni, secondo il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli “dell’ordine di miliardi”, con l’aiuto di volontari della protezione civile e mezzi arrivati da altre Regioni.

Intanto le Procure di Ancora e Urbino indagano sull’ondata di maltempo che ha colpito la zona e sulla morte delle 11 vittime accertate. La procuratrice capo della Procura di Ancona, Monica Garulli, ha dichiarato: «dal punto di vista della dinamica degli eventi quello che si riscontra in questo momento è che non c’è stata un’allerta da parte della Regione Marche nei confronti dei Comuni. Le indagini sono in una fase molto iniziale, tutte le ipotesi ricostruttive sono prese in considerazione».

I dati meteo relativi alle precipitazioni previste prima dell’alluvione sono stati acquisiti dai carabinieri forestali. I militari sono impegnati nella ricostruzione dei tabulati telefonici di diverse soggetti interessati dall’allerta, che non venne proclamata perché si è trattato di “un fenomeno meteo impossibile da prevedere nella sua intensità e sviluppo con le conoscenze disponibili” secondo la protezione civile.

Tra Barbara e Pianello di Ostra è stata recuperata la carcassa dell’auto di Brunella Chiù. All’interno del veicolo, pieno di fango, non è stato rinvenuto il corpo della 56enne, ma i documenti ne indicano la proprietà. L’auto è stata rinvenuta a due chilometri a sud del ponte del Burello nel territorio di Corinaldo (Ancona).

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA/VIGILI DEL FUOCO