Picchetto: “martedì verrà dichiarato lo stato di calamità”. Si allaga il centro storico di Lugo. Pichetto: “chiederemo fondi all’Ue”

Continua il maltempo in Emilia-Romagna.

Sono 27.000 le persone senza energia elettrica in Emilia Romagna. A riferirlo è l’Enel, dicendo che continua l’impegno della task force di 700 tecnici messa in campo da E-Distribuzione, tra personale interno e quello di imprese terze, per fronteggiare le conseguenze dell’ondata di maltempo sulle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Bologna.   

Circa quattro elicotteri e 170 gruppi elettrogeni sono stati mobilitati. Quattro power station sono state messe a disposizione per poter fornire alimentazione di emergenza non appena le condizioni meteorologiche lo consentiranno.

Bonaccini: “danni per miliardi di euro. Non lasceremo nessuno solo. Serviranno proveddimenti straordinari”

«L’alluvione in Emilia-Romagna ha fatto danni almeno per qualche miliardo di euro. Saranno danni per qualche miliardo di euro, i 30 milioni stanziati dal Governo sono i benvenuti e ringrazio per averli messi immediatamente a disposizione. Ma qui parliamo di un miliardo di euro di danni solo per la tragedia del 2 e 3 maggio, quando in 36 ore è caduta l’acqua di quattro mesi. Ieri e ieri l’altro in 36 ore è caduta l’acqua di sei mesi. Quando in due settimane piove come quasi un anno c’è poco da fare. Un fenomeno di questa portata non si era mai visto nel nostro Paese», ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini.

«Nessuno sarà lasciato solo, come abbiamo fatto per il terremoto. Ricostruiremo tutto. Purtroppo abbiamo una grande esperienza, purtroppo. Siamo feriti, siamo colpiti, ma non ho dubbi che l’Emilia-Romagna si rialzerà in piedi ancora una volta», ha rassicurato il presidente.

«Nelle prossime ore dovremmo essere in grado di avere un documento condiviso con le parti sociali da trasmettere al governo. Avremo bisogno di provvedimenti urgenti e straordinari», dice il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, nel corso della conferenza stampa nella sede dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile per fare il punto della situazione maltempo. «Abbiamo avuto interlocuzioni con alcuni ministri per i primi adempimenti che serviranno per la sospensione mutui e adempimenti fiscali», ha poi aggiunto.

La richiesta di fondi all’Ue

Il governo italiano chiederà alla Commissione Ue di attivare il fondo di solidarietà europeo. A dirlo è stato il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto, a Bologna per fare il punto con il presidente Stefano Bonaccini. Il ministro manifesta il “più assoluto impegno nello stare al fianco” dei territori colpiti “e cercare le soluzioni più compatibili per un evento che ha qualcosa di tragico ed eccezionale. Ha poi inoltre ribadito che “si tratta di una questione nazionale: serve lavoro di squadra”. 

Picchetto: “martedì verrà dichiarato lo stato di calamità”

«Lo stato di calamità per Emilia Romagna e per il Nord della Marche sarà dichiarata martedì, perché è evidente che ci vuole un atto normativo per farlo e si risponderà ai primi interventi con il blocco dei mutui e delle riscossioni tributarie, tutti interventi che necessitano di un provvedimento per decreto», a dirlo è stato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a Radio Anch’io.

«Il Governo è impegnato, l’emergenza sarà valutata Comune per Comune. La definizione delle aree colpite è in aggiornamento costante e i provvedimenti da assumere nell’immediatezza saranno notevoli perché non abbiamo ancora una contezza complessiva di quello che occorre fare, a partire dallo sfangamento».

Allagato il centro storico di Lugo

Dalla serata di ieri, mercoledì 17 maggio, ha cominciato ad allagarsi il centro storico di Lugo, nel Ravennate. L’acqua dei fiumi ha invaso la cittadina romagnola che si sta allagando sempre di più. Alcune strade sono già sotto un metro d’acqua egli allagamenti hanno raggiunto la Rocca estense che sorge nel centro cittadino.

A Cesena senza acqua ed elettricità

«Già dal Comune di Cesena, tutta la zona appenninica è interessata da frane che hanno cancellato, distrutto, la viabilità». Così Enzo Lattuca, sindaco di Cesena, a SkyTg24. «Nei comuni sovrastanti, non a Cesena, abbiamo migliaia di persone isolate, senza energia elettrica né acqua potabile. Hanno bisogno di essere raggiunte e in alcuni casi bisogna ripristinare le infrastrutture per metterle in connessione con i centri urbani. La situazione dell’Appennino e nelle frane secondo me nelle prossime 48 ore diventerà quella più difficile da affrontare».

Incendio al porto di Ravenna

Nella mattina di giovedì 18 maggio è divampato un incendio in una zona di stoccaggio all’interno del porto di Ravenna. Il fumo si è levato per diverse decine di metri. Sospese subito le operazioni di carico e scarico merci all’interno dell’area interessata ed i lavoratori sono stati radunati in una zona sicura. Sul posto attivi i vigili del fuoco e il porto canale è stato temporaneamente chiuso.

La preghiera del Papa

Solidarietà dal Papa, che ha inviato un messaggio al cardinale Matteo Zuppi esprimendo “i suoi sentimenti di viva partecipazione per l’impressionante disastro che ha colpito il territorio”. Il Papa “assicura fervide preghiere di suffragio per i defunti esprimendo cordoglio ai familiari” e “ringrazia tutti coloro che in queste ore di particolare difficoltà si stanno adoperando per portare soccorso e alleviare ogni sofferenza, come pure le comunità diocesane per la manifestazione di comunione e fraterna vicinanza alle popolazioni più provate”.

La situazione nelle Marche

Sono circa 150 i vigili del fuoco che stanno svolgendo operazioni di soccorso con 50 automezzi, e più di 400 gli interventi nelle Marche, nelle ultime quarantott’ore.

Le maggiori criticità si sono registrate nel Fermano a causa di smottamenti.

di: Alice GEMMA

FOTO: ANSA/BOVE