Il ministro Musumeci chiederà in Cdm altri 20 milioni per la Regione. Pichetto: “martedì sarà dichiarato lo stato di calamità”
Non si arresta l’emergenza maltempo che ha colpito diverse Regioni italiane, in particolare l’Emilia-Romagna, dove 9 persone hanno perso la vita.
Stando a quanto riferito da RaiNews sono 13mila le persone evacuate.
L’allerta rossa sarà in vigore in tutta l’area anche oggi, giovedì 18 maggio. Il livello di quasi tutti i fiumi continua a rimanere sopra la soglia d’emergenza e sono attese nuove piene.
A Cusercoli, frazione di Civitella di Romagna sull’Appennino forlivese, un’intera famiglia è rimasta isolata all’interno della propria abitazione a causa di una frana che ha interrotto la strada di collegamento con la piazza del paese.
Allagato il centro storico di Lugo: l’acqua ha cominciato a risalire dalla parte sud della pianura, lato via Emilia, per le esondazioni del Senio e del Santerno, rispettivamente a ovest ed est della città. Alcune strade sono già sotto un metro d’acqua egli allagamenti hanno raggiunto la Rocca estense che sorge nel centro cittadino.
Ci sono rallentamenti sulle tratte ferroviarie, ma è stato riaperto un tratto della A14 tra Rimini Nord e Cesena Nord verso Bologna.
Le misure del Governo
Martedì 23 maggio alle 11 si terrà un Consiglio dei Ministri. Lo hanno riferito fonti di governo, che sottolineano come la premier Giorgia Meloni, in Giappone per il G7, sia in contatto con il sottosegretario Mantovano e i ministri.
«La proposta che porterò al consiglio dei ministri è di un’ulteriore risorsa a disposizione della Emilia Romagna di 20 milioni di euro, una somma che si aggiunge ai 10 milioni già deliberati il 4 maggio» ha dichiarato durante la conferenza stampa nella sede della Protezione Civile il ministro Nello Musumeci, sottolineando che lo stato di emergenza deliberato nelle scorse settimane verrà esteso alla provincia di Rimini.
«Avremo un’interlocuzione con i responsabili degli uffici giudiziari delle zone colpite e la verifica dell’agibilità dei locali interessati – ha affermato il ministro della Giustizia Carlo Nordio – Dopodiché proporremo il rinvio delle udienze civili e penali e la sospensione dei termini per gli adempimenti contrattuali e di tutti gli atti aventi forza esecutiva, Si tratta di aprire una parentesi che riguarda questa emergenza e di chiuderla quando sarà finita».
«Saranno sospesi termini per adempimenti tributari tanto per le persone fisiche che per le società. Con il ministro Calderoli valuteremo gli adempimenti a carico dei sostituti di imposta. Dovremo individuare tutti i Comuni interessati dagli eventi calamitosi» ha affermato il vice ministro all’Economia Maurizio Leo.
Mattarella sente Bonaccini
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato al governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini per esprimere solidarietà alle comunità colpite e cordoglio per le vittime.
Pichetto: “martedì verrà dichiarato lo stato di calamità”
«Lo stato di calamità per Emilia Romagna e per il Nord della Marche sarà dichiarata martedì, perché è evidente che ci vuole un atto normativo per farlo e si risponderà ai primi interventi con il blocco dei mutui e delle riscossioni tributarie, tutti interventi che necessitano di un provvedimento per decreto». Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a Radio Anch’io.
Ciriani: “governo riferrià al Parlamento al più presto”
«La gravità di quanto accaduto ha colpito anche il Parlamento, abbiamo registrato interventi di tutti i gruppi di solidarietà – ha dichiarato il ministro per i rapporti con il parlamento, Luca Ciriani – In riferimento alle richieste già pervenute, voglio rassicurare che il governo ha intenzione di riferire tempestivamente alla Camera e al Senato su quanto accaduto, ho già informato i presidenti di Camera e Senato. Riteniamo sia meglio attendere qualche giorno e garantire una informativa più completa e dettagliata».
Ravenna, evacuato abitato di Fosso Ghiaia
Visto l’innalzamento dei livelli del canale Fosso Ghiaia, il Comune di Ravenna ha disposto l’evacuazione dell’intero abitato. È obbligatorio lasciare le abitazioni fino a cessata emergenza. Sono stati istituiti diversi punti d’accoglienza, attrezzati per vitto e alloggio.
Coldiretti: in 24 ore 16 bombe d’acqua in Romagna, quattro sulle Marche
«Nell’arco di 24 ore si sono abbattute ben 16 bombe d’acqua sulla Romagna e quattro sulle Marche ma si sono registrate anche tempeste di vento e fulmini». È quanto quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sui dati dell’European Severe Weather Database (Esivd).
«La situazione è drammatica nelle aree rurali dove – ha proseguito la Coldiretti – più difficile è l’arrivo dei soccorsi nelle aziende isolate con migliaia di ettari coltivati finiti sott’acqua e si cerca di mettere in salvo anche gli animali». «Ringraziamo i vigili del fuoco, la Protezione Civile e le forze dell’ordine, per l’azione di assistenza alle popolazioni colpite» ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.
di: Francesca LASI
FOTO: .ANSA/MAX CAVALLARI