Il ministro Darmanin ha chiesto agli altri Paesi europei di seguire l’esempio. Le Pen: “segnale di lassismo da parte di Macron”
Parigi non accoglierà, come precedentemente previsto, 3.500 rifugiati che al momento si trovano in Italia.
Lo ha annunciato il ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin, invitando “tutti gli altri partecipanti” al meccanismo di ricollocamento europeo dei migranti, “in particolare la Germania“, a sospendere l’accoglienza dei profughi attualmente in Italia.
La decisione arriva dopo il braccio di ferro con il Governo italiano in merito al rifiuto di Roma di autorizzare lo sbarco di Ocean Viking in Italia. «Le nuove autorità italiane hanno fatto la scelta incomprensibile di non rispondere alle diverse richieste di assistenza rivolte dalla nave negli ultimi giorni, nonostante si trovasse senza alcuna contestazione possibile nella zona di ricerca e soccorso italiano», ha detto il ministro, sottolineando che la Francia deplora “profondamente” il fatto che l’Italia “non si sia comportata come uno Stato europeo responsabile“.
Ha poi aggiunto: «la gestione dei flussi migratori nel Mediterraneo è un problema europeo che ci colpisce tutti e richiede una risposta europea. È evidente che con effetto immediato la Francia sospende l’insieme dei ricollocamenti di 3.500 rifugiati a beneficio dell’Italia e invita tutti gli altri partecipanti al meccanismo di ricollocamento europeo dei migranti, in particolare la Germania, a fare lo stesso. La Francia nelle prossime ore adotterà delle misure di rafforzamento dei controlli alle nostre frontiere interne con l’Italia. È chiaro che ci saranno conseguenze estremamente gravi per le nostre relazioni bilaterali».
Il ministro ha ricordato che l’Italia era il “primo beneficiario” del meccanismo di solidarietà europeo per la ricollocazione dei migranti rifugiati in Europa, introdotto sotto la presidenza francese dell’Ue “proprio per far fronte a questo tipo di situazioni”. «Questo meccanismo prevede in particolare, delle ricollocazioni di persone rifugiate dai Paesi europei di primo ingresso, per rispondere, effettivamente, al diritto internazionale e al diritto del mare. Questi meccanismi sono pienamente funzionanti da diverse settimane. Del resto, l’Italia ne è il primo beneficiario, con 3.5000 rilocalizzazioni di rifugiati previste entro l’estate 2023. La gestione dei flussi migratori nel Mediterraneo è un problema europeo, che ci riguarda tutti e che ha bisogno di una risposta europea», ha aggiunto.
Dermanin ha poi spiegato che sarà Tolone ad accogliere l’imbarcazione con a bordo oltre 100 migranti rifiutata da Roma. «Su richiesta del presidente della Repubblica, è a titolo eccezionale che accogliamo questa nave, tenuto conto dei 15 giorni di attesa in mare che le autorità italiane hanno fatto subire ai passeggeri. La nave conta 243 persone, tra cui 57 bambini e una ventina di persone malate – ha spiegato, annunciato che la Germania si è impegnata ad accogliere un terzo dei migranti che rispetteranno le condizioni per beneficiare dell’asilo o di un titolo di soggiorno e che altri Stati europei “ci stanno attualmente comunicando il numero di persone che sono disponibili ad accogliere sul loro territorio“. – Le persone che non hanno diritto al soggiorno e all’asilo sul nostro territorio saranno sottoposte senza indugio a procedure di allontanamento».
La decisione di Macron non è certo passata inosservata alla sua rivale più storica, Marine Le Pen, che ha così commentato su Twitter: «accettando per la prima volta che una nave sbarchi dei migranti in un porto francese, Emmanuel Macron lancia un drammatico segnale di lassismo. Con questa decisione, non potrà più far credere a nessuno che intende porre fine all’immigrazione massiccia e anarchica».
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/TWITTER SOS MEDITERRANEE ITA