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Salvini si dice “pronto a fare il premier se gli italiani lo vorranno”. Letta: “porteremo gli stipendi degli insegnanti nella media Ue”

Situazione caldissima per la politica italiana in vista delle elezioni del 25 settembre.

Giuseppe Conte replica al Pd che lo aveva accusato di “alto tradimento”.

«Non c’è all’orizzonte nessuna possibilità con questi vertici del Pd di lavorare fianco a fianco – ha dichiarato il leader pentastellatoDopo l’inaffidabilità che hanno dimostrato, dopo che hanno buttato a mare questa esperienza per abbracciare con Calenda un’agenda Draghi che non esiste, non ci sono le condizioni per poter lavorare. Il metro del tradimento lo rimando al mittente, chi ha tradito sono i vertici del Pd».

Salvini: “pronto a fare il premier se gli italiani mi daranno fiducia”

Matteo Salvini si dice pronto a diventare premier. «Se gli italiani mi danno fiducia – ha dichiarato il leader della Lega – penso che fare il presidente del Consiglio sarebbe l’onore più grande che potesse capitarmi e io sono pronto dal 26 settembre».

Letta: “porteremo gli stipendi degli insegnanti nella media europea”

Enrico Letta ha annunciato che entro cinque anni il Pd porterà “gli stipendi degli insegnanti sulla media dell’Unione europea”.

Calenda: “stop per un giorno alla campagna elettorale per aiutare Draghi”

Carlo Calenda replica a Matteo Salvini, che aveva commentato la sua proposta di sospendere la campagna elettorale per far fronte all’emergenza del costo del gas dicendo: «Forse sa che ha già perso».

«Ho passato l’adolescenza da un bel po’. La risposta di Salvini è quella di un adolescente che non ha mai lavorato fuori e dentro la politica – ha dichiarato il leader di Azione a margine del Meeting di Rimini – Si facesse un giro tra gli artigiani che han votato le elezioni e capisca. Non dico di fermare la campagna elettorale ma di fermarci un giorno per dare una mano a Draghi».

Serracchiani: “Pd prima forza? Ci sono tutte le condizioni”

Secondo la presidente del Pd alla Camera Debora Serracchiani il partito ha tutte le carte in regola per vincere la sfida alle prossime elezioni.

«Ci sono tutte le condizioni perché ciò avvenga. Abbiamo visto che stiamo crescendo in questi mesi – ha dichiarato Serracchiani – Abbiamo una campagna forte: la scelta della parola ‘scegli’ è un’assunzione di responsabilità da parte di tutti, si sceglie da che parte stare. È un momento in cui siamo consapevoli di quanto sia importante per il Pd affermare non solo i valori del centrosinistra ma far capire che c’è un’alternativa al governo della destra, a quello che propone oggi Giorgia Meloni».

di: Francesca LASI

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