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Mentre glissa sulle prossime elezioni, il presidente americano rivendica i successi in Ucraina anche se per vincere la guerra bisogna “far uscire completamente la Russia”

Il 2024 è più vicino di quanto si pensi per gli statunitensi. Mentre Donald Trump già da tempo ammicca alla possibilità di ri-scendere in campo, Joe Biden prende tempo. «È troppo presto per questo tipo di decisioni» ammette in una lunga intervista rilasciata a 60 Minutes, fissando come punto di svolta le elezioni di metà mandato di novembre.

«Continuo il mio lavoro nell’arco temporale, dopo il prossimo ciclo elettorale deciderò».

L’intervista è un’occasione anche per fare il punto sulla situazione in Ucraina: «attraverso l’aiuto significativo che noi e i nostri alleati stiamo dando loro e l’incredibile coraggio e l’incredibile determinazione del popolo ucraino, l’Ucraina non sta perdendo una guerra e sta ottenendo guadagni in alcune aree» rivendica.

«Vincere la guerra in Ucraina – però – significa far uscire completamente la Russia dall’Ucraina e riconoscerne la sovranità». Russia che “si sta rivelando non così competente e capace come molte persone pensavano che sarebbe stata“.

Su Taiwan nessuna esitazione: a chi gli chiede se un intervento americano sia nell’ordine delle cose, Biden risponde in modo secco: «sì, se ci fosse un attacco senza precedenti».

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/EPA/Pete Marovich