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Restano ancora molti i passeggeri dispersi, i morti sono 57. Esplode la rabbia nel Paese

Stando a quando riportato dai Vigili del fuoco, il numero dei morti accertati nell’incidente ferroviario vicino Larissa in Grecia è salito a 57. Lo riporta Kathimerini. Sette sono i corpi carbonizzati rinvenuti e recuperati dal vagone ristorante, schiacciato nello scontro.

Giannis Artopioos, il rappresentante dei Vigili del fuoco, ha dichiarato alla tv pubblica che lo svolgimento delle operazioni per estrarre persone dal vagone del treno si stanno svolgendo in condizioni difficili.

Molte persone restano ancora disperse e circa 130 sono quelle rimaste ferite nella collisione.

Lo scontro tra i due treni, uno merci e uno passeggeri, avvenuto nella Grecia centrale, è stato causato da “un tragico errore umano”, ha affermato il premier greco Kyriakos Mitsotakis.

Il capostazione è stato arrestato. Si tratta di un 59enne assunto all’inizio di quest’anno benché avesse superato i limiti di età previsti nel bando. Lo riporta Kathimerini.

In precedenza l’uomo aveva lavorato per l’Ose, l’organizzazione delle ferrovie elleniche, in qualità di magazziniere, prima di essere trasferito ad un altro ente pubblico.

«La giustizia farà il suo corso. Le persone dovranno rendere conto, lo stato sarà dalla parte della gente», ha detto il primo ministro in un discorso al Paese dopo l’incidente ferroviario. Il premier ha detto di aver domandato l’apertura di un’inchiesta indipendente sui fatti affermando che l’incidente “rimarrà per sempre nella nostra memoria collettiva”.

Mitsotakis ha riferito del “dolore indicibile e della grande dignità con cui mi hanno chiesto ‘perché’, i parenti delle vittime e dei dispersi. E mi hanno detto, ‘mai più'”. «A loro – ha continuato Mitsotakis – dobbiamo una risposta  onesta… Lavoreremo per assicurare che il ‘mai più’ sentito a Larissa  non siano parole vuote. Ve lo prometto».

Esplode la rabbia nel Paese

In Grecia è esplosa la rabbia.

Davanti alla sede della Hellenic Train manifestanti si sono scontrati con la polizia. Proteste anche a Salonicco e Larissa; fuori da un ospedale dove sono ricoverati i feriti è stato appeso uno striscione per denunciare che eventuali carenze del sistema ferroviario saranno coperte dall’indagine in corso.

La Federazione ferroviaria panellenica ha indetto uno sciopero: nessuna linea ferroviaria sarà operativa oggi. «La mancanza di rispetto mostrata nel tempo dai governi nei confronti delle Ferrovie greche ha portato al tragico risultato di Tempi. Purtroppo le nostre continue richieste di assunzione di personale a tempo indeterminato, migliore formazione, ma soprattutto l’applicazione delle moderne tecnologie di sicurezza, vengono gettate nel cestino. Oggi la famiglia Railway è più povera. Oggi la Grecia è più povera. Il giorno dopo il disastro è un giorno di riflessione e di lutto per i nostri colleghi perduti“, denuncia la Pos in un comunicato.

Ferma anche la metro. Il sindacato dei lavoratori della metropolitana di Atene (SELMA) ha annunciato uno sciopero per oggi, fino a mezzanotte. “Le vite di decine di persone come noi sono andate perse e altrettante, ferite, sono state sacrificate sull’altare del profitto privato e dell’indifferenza dei responsabili. Da anni ormai il nostro sindacato lamenta enormi carenze di materiali, ricambi, manutenzione e l’enorme mancanza di personale che ci costringe a orari di lavoro estenuanti“, denuncia il sindacato.

di: Alice GEMMA

FOTO: EPA/APOSTOLIS DOMALIS