Gli hacker hanno tentato di attaccare l’Eurovision Song Contest dall’estero durante la serata della finale
Il presidente ucraino Volodymy Zelensky commenta la vittoria della Kalush Orchestra con Stefania all’Eurovision Song Contest (leggi qui).
«Il nostro coraggio impressiona il mondo, la nostra musica conquista l’Europa – scrive su Facebook. – L’anno prossimo l’Ucraina ospiterà il contest per la terza volta nella storia. Faremo tutto il possibile affinché possa essere Mariupol la città ospitante».
I vincitori hanno commentato: «difficile dire cosa succederà ora, è la prima volta che vinciamo l’Eurovision. Abbiamo un permesso temporaneo per essere a Torino: domani dobbiamo essere di ritorno e come ogni ucraino siamo pronti a combattere, come possiamo e fino a quando possiamo. Ogni successo in questo momento è pieno di significato per l’Ucraina. La nostra cultura è stata attaccata e siamo qui anche per dimostrare che invece è viva e ha il suo marchio distintivo».
A fine esibizione i Kalush hanno lanciato un appello per Mariupol, rischiando l’esclusione: «la squalifica era un prezzo che non avrei esitato a pagare per far passare il mio messaggio – ha detto in conferenza stampa il cantante e leader del gruppo Oleh Psjuk. – La nostra gente è bloccata nell’acciaieria Azovstal e non possono uscire. Bisogna farli uscire e per farlo abbiamo bisogno di far circolare le informazioni, di fare pressione sui politici. Non abbiamo ancora avuto la possibilità di parlare con lui – ha aggiunto riferendosi a Zelensky, – ma come sapete è impegnato in cose ben più importanti. Sicuramente saremo felice di ospitare l’ESC nella nuova, felice e integrata Ucraina».
La puntata della vittoria, in diretta dal Pala Olimpico di Torino, è stata seguita da 6 milioni 590 mila telespettatori, pari al 41,9% dello share. Stando alle elaborazioni dei dati Auditel dello Studio Frasi, la serata ha conquistato in particolar modo il pubblico dei più giovani, raggiungendo il 61.95% di share sul pubblico tra i 20 e i 24 anni, il 58.45% sui 15-19enni e il 56.28% sui giovanissimi di 11-14 anni. Sono state in particolare le donne ad assistere alla diretta, con il 45.11% di pubblico femminile, rispetto al 36.44% di quello maschile).
Entusiasmo simile a quello del presidente ucraino arriva dai leader europei. «Stanotte la tua canzone ha conquistato il nostro cuore. Celebriamo la tua vittoria in tutto il mondo. L’Ue è con te» – scrive la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Fa seguito il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel: «l’augurio è che l’Eurovision del prossimo anno possa essere ospitato a Kiev in un’Ucraina libera e unita. “Troverò sempre la strada di casa, anche se tutte le strade sono distrutte”» – scrive, citando alcuni versi del brano. Infine, l’Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, Josep Borrell scrive: «lunga vita alla musica! Viva l’Europa! Gloria all’Ucraina!».
Anche la Nato commenta la vittoria. «Mi congratulo con l’Ucraina per la vittoria nell’Eurovisione. Non lo dico per piaggeria, abbiamo visto come abbia avuto il sostegno di tutta l’Europa e in Australia. Poi la canzone è magnifica – dichiara Mircea Geoana, vice segretario generale della Nato a margine del meeting informale dei ministri degli Esteri dell’Alleanza (leggi qui). – Questa guerra, il primo grande conflitto in Europa a partire della seconda guerra mondiale, è inaccettabile e brutale».
La serata di ieri, tuttavia, è stata messa a rischio da una serie di attacchi informatici “provenienti dell’estero” sventati dalla Polizia di Stato italiana. Lo svolgersi dell’evento, infatti, è stato supportato dal lavoro di una sala operativa dedicata nella quale tecnici e poliziotti specialisti del Cnaipic (Centro Nazionale Anticrimine Informatico Protezione Infrastrutture Critiche) della Polizia Postale hanno lavorato fianco a fianco per neutralizzare gli attacchi informatici del collettivo di Killnet – già responsabile degli attacchi ai siti istituzionali (ne abbiamo parlato qui) – e la sua propaggine Legion. In totale, oltre 100 specialisti hanno monitorato la rete per 1000 ore, riuscendo a delineare la mappatura geografica degli attacchi provenienti dall’estero e a “desumere importanti informazioni di sicurezza, già condivise con la Rai per la prevenzione di ulteriori eventi critici“.
La Polizia ha spiegato: «sono stati mitigati in collaborazione con la direzione Ict Rai e Eurovision TV diversi attacchi informatici di natura Ddos diretti verso le infrastrutture di rete durante le operazioni di voto e l’esibizione canora. Dall’analisi delle evidenze sono stati individuati dal Cnaipic della Polizia Postale numerosi ‘Pc-zombie’ utilizzati per l’attacco informatico».
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/ALESSANDRO DI MARCO