Molti civili lasciano Kiev per paura di attacchi russi. Macron ha assicurato che il sostegno Ue all’Ucraina “continuerà a lungo”
«L’inverno si avvicina e sarà duro, ci troviamo davanti a una guerra di attrito dove sarà chiave la forza di volontà e la logistica: dobbiamo sostenere l’Ucraina perché un’Ucraina forte e sovrana è garanzia di sicurezza per l’Alleanza Atlantica», ha dichiarato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, aggiungendo che “Putin ha pensato di poter abbattere l’Ucraina e le sue forze armate e dividere la comunità internazionale ma si è sbagliato. L’Ucraina ha sofferto sei mesi di dura guerra ma ha resistito all’aggressione, riconquistato territori e imposto seri costi alla Russia“.
Il Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, al Consiglio di sicurezza, come riporta la Bbc, ha affermato che “il rischio nucleare ha raggiunto il punto più alto degli ultimi decenni“, aggiungendo che “gli strumenti che ci hanno tenuto lontano da una guerra mondiale catastrofica sono più importanti che mai, ma devono essere idonei all’ambiente di oggi in rapido deterioramento di pace e sicurezza internazionale“.
Intanto a Kiev si sta assistendo ad un esodo da parte dei civili che, per timore di un attacco russo domani nel giorno dell’indipendenza, stanno lasciando la città. Il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy, Alex Rodnyansky, ha spiegato che “c’è il rischio che la Russia decida di colpire per compensare la propria incapacità di avere successo sul campo di battaglia e tutti i fallimenti che hanno accumulato negli ultimi sei mesi“.
In Corea del Sud sono entrati diversi aerei militari nella zona di identificazione del Paese, costringendo l’aeronautica a far decollare i suoi jet.
Durante la conferenza, Guterres ha invitato i Paesi a condurre negoziati per “porre fine alla corsa agli armamenti nucleari una volta per tutte“.
Alla cerimonia di innalzamento della Bandiera nazionale, il presidente Zelensky è intervenuto, affermando che “la bandiera blu e gialla dell’Ucraina tornerà a sventolare dove è la sua casa. Dove dovrebbe sventolare di diritto: in tutti gli insediamenti dell’Ucraina occupati temporaneamente“, congratulandosi con il popolo ucraino.
Ma Zelensky, durante il summit della Piattaforma di Crimea, è stato chiaro sulla situazione in corso, sottolineando la necessità che “la Crimea sia liberata perché si arrivi davvero alla vittoria, perché il diritto internazionale sia ristabilito: tutto è iniziato in Crimea e deve finire in Crimea“.
Intando, Il leader turco, Recep Tayyip Erdogan, insiste sulla propria disponibilità ad ospitare l’incontro tra Putin e Zelensky “in un futuro non troppo lontano”.
Secondo quanto riferito dalla portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, a seguito dell’annuncio di Josep Borrell su un’eventuale programma di addestramento delle forze militari ucraine, è necessario “dire le cose come stanno” perché “l’Unione europea allestirà dei campi per addestrare terroristi e i militanti neonazi del regime di Kiev“.
Zakharova, inoltre, ha aggiunto che “100 anni fa gli europei non capirono subito cosa fosse il fascismo. Poi hanno capito ma era troppo tardi“.
A Moldova e Ucraina è stata ripristinata la linea ferroviaria per il traffico merci tra Basarabeasca in e Berezine, chiusa al traffico da oltre 20 anni. Da ora in avanti la Moldova “potrà esportare e importare merci attraverso il porto di Ismail”, il più grande porto ucraino sul delta del Danubio, mentre l’Ucraina “sfrutterà la linea ferroviaria per esportare merci nel nostro Paese” e da lì anche verso “Stati membri della Ue”, ha affermato il portavoce del ministero degli Affari esteri moldavo, Daniel Voda.
Intanto, nel suo discorso quotidiano, il presidente ucraino Zelensky ha ringraziato i politici europei favorevoli all’imposizione di un’ottavo pacchetto di sanzioni contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina, affermando di essere “grato a tutti i nostri amici, a tutti gli amici della libertà in diversi Paesi del mondo che promuovono la necessità di riconoscere la realtà oggettiva e di definire legalmente la Russia come uno Stato terrorista”.
Il leader della Lega, Matteo Salvini, durante il Meeting di Cl. E sulle sanzioni a Mosca, afferma che “la Lega farà quello che gli altri Paesi democratici e occidentali fanno” nei confronti dell’Ucraina, aggiungendo che “chiedo di valutare l’utilità dello strumento: se funziona andiamo avanti ma se funziona al contrario rischiamo di andare avanti dieci anni: uno strumento che doveva dissuadere Putin nell’attacco finisce con il favorirne l’economia“.
Le rotte del commercio del grano
Dall’Ucraina è partito un primo treno con 1.200 tonnellate di Mais arrivato in mattinata a Rostock, come “mezzo di prova” ma “ne seguiranno altri quattro”, afferma Jacob Lubig, terminal manager tedesco.
di: Federico ANTONOPULO
FOTO: ANSA