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La Russia accusa Kiev dei bombardamenti nell’area adiacente alla centrale nucleare

Nonostante gli appelli internazionali e le crescenti preoccupazioni, non si arrestano i bombardamenti nell’area della centrale nucleare di Zaporizhzhia.

Mosca accusa Kiev di mettere a rischio l’impianto lanciando esplosivi nella zona circostante, tanto che il rappresentante permanente della Russia presso le Organizzazioni internazionali a Vienna, Mikhail Ulyanov, annuncia che la Russia starebbe valutando la possibilità di interrompere l’attività della centrale.

In merito alla visita dell’Aiea, Ulyanov ribadisce anche che l’agenzia “non dovrebbe rinviare la visita alla centrale nucleare” e anzi dovrebbe lanciare una sua missione “a fine agosto o inizio settembre“. Anche se “non tutto dipende da noi“, ammette.

Il presidente Zelensky rimanda le accuse al mittente e chiede all’Occidente di imporre ulteriori sanzioni contro la Russia, attaccando in particolare l’industria nucleare: «la Russia sta usando la centrale nucleare nel sud dell’Ucraina per ricattare la leadership ucraina e il mondo intero» accusa.

Anche oggi, l’Ufficio del Procuratore Generale ha aggiornato i dati relativi ai crimini di guerra nel Paese: dall’inizio dell’invasione la Russia ha commesso 28.231 delitti, di cui 13.181 crimini contro la sicurezza nazionale, 9.099 violazioni dell’integrità territoriale e dell’inviolabilità dell’Ucraina e 1.571 episodi di alto tradimento.

In totale, la Procura ha individuato 41.412 specie penali penali legate all’invasione.

Intanto torna a parlare la moglie del comandante del battaglione Azov Denys Prokopenko che, secondo i media russi, sarebbe stato portato in Russia in seguito alla presa dell’acciaieria Azovstal. La notizia però non ha trovato conferma né dalle agenzie governative ucraine né dal Comitato internazionale della Croce Rossa.

«Sostanzialmente è compito del Cicr rispondermi, ma ancora non so dove sia mio marito – spiega Kateryna Prokopenko. – Anche se si trova in Russia, generalmente c’è la comunicazione con la filiale di Mosca del Cicr. Ma non c”è. Questo significa che forse esiste un certo accordo con le autorità russe per non divulgare informazioni sulle ubicazioni e altro».

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/PIETRO GUASTAMACCHIA