Guterres promette di fare di tutto per mantenere l’accordo sul grano
Il Washington Post ha condotto un’inchiesta in merito alla guerra in Ucraina. Secondo il giornale tra le truppe di Kiev si sta facendo strada il pessimismo. A mettere in crisi i militari sarebbero state le perdite significative di uomini e armi dall’inizio della guerra, ormai più di un anno fa.
Inoltre nella durissima battaglia che imperversa a Bakhmut la scelta di portare avanti una resistenza a oltranza sembra non essere reputata una buona strategia dei funzionari occidentali. «La qualità delle forze ucraine è stata degradata da un anno di perdite, l’umore delle truppe in prima linea è cupo, alcuni funzionari ucraini mettono in dubbio la prontezza di Kiev nell’organizzare la controffensiva di primavera», si legge. Secondo i dati riferiti dal giornale le perdite ucraina sarebbero state di 120mila uomini (tra morti e feriti) mentre la Russia 200mila.
Putin: in gioco sopravvivenza dello Stato russo
Secondo quanto riporta il Guardian, in occasione della sua visita a una fabbrica dell’industria aeronautica, il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che il Ucraina c’è in gioco la “sopravvivenza dello Stato russo”.
Guterres cerca di rassicurare sull’accordo sul grano
Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, cerca di placare le preoccupazioni intorno all’accordo del grano. Guterres ha dichiarato infatti che intende fare tutto il possibile per mantenere l’accordo sulle esportazioni del cereale attualmente in corso, il Black Sea Grain Initiative, secondo quanto riferito dal portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric.
«L’Onu prende atto dell’annuncio fatto dalla Federazione Russa in merito a una proroga di 60 giorni dell’Iniziativa per i cereali del Mar Nero. Il segretario generale delle Nazioni Unite ha confermato che farà tutto il possibile per preservare l’integrità dell’Iniziativa per i cereali del Mar Nero e garantire continuità» le parole di Dujarric.
Usa e Uk: Ucraina deve vincere
In occasione del trilaterale sul programma Aukus in corso a San Diego il premier inglese e il presidente statunitense hanno parlato anche di Ucraina. Usa e Uk hanno sottolineato il loro ruolo di “coordinatori degli sforzi internazionali” per incrementare gli aiuti militari all’Ucraina.
In una nota di Downing Street viene poi ribadito come Sunak abbia posto l’attenzione sull'”accelerazione” delle forniture di Londra, “inclusi tank e addestramento“. I due leader hanno poi sottolineato la necessità di “restare incrollabili nel sostegno all’Ucraina“, affinché Kiev “vinca la guerra e si assicuri una pace duratura” in cui Mosca “non la possa più minacciare nello stesso modo“.
Tass: Cremlino non riconosce giurisdizione della Corte penale internazionale dell’Aia
Secondo quanto riporta la Tass il Cremlino ha annunciato di non riconoscere “la giurisdizione della Corte penale internazionale dell’Aia“. Mosca dunque commenta in questo modo l’invio di mandati di arresto per crimini di guerra contro funzionari russi annunciati ieri dalla Cpi.
Dmitry Peskov ha sostenuto che non è possibile di parlare di un processo di pace in Ucraina, dato che Kiev ignora le nuove realtà e gli ultimi sviluppi. Il portavoce del Cremlino ha ribadito che “tutte le richieste di Mosca sono ben note. Anche la situazione de facto e le nuove realtà sono ben note. La transizione verso un binario pacifico è impossibile, se questa serie di questioni viene ignorata“.
Hacker filorussi attaccano sito della Difesa italiano
La rivendicazione del gruppo di hacker filorussi NoName057 arriva su Instagram: «per non far annoiare il nuovo direttore dell’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza Bruno Frattasi abbiamo mandato in down diverse pagine del portale della Difesa» scrivono sul social. Il collettivo rivendica così l’attacco Dos al portale, lo scorso 22 febbraio lo stesso gruppo di hacker aveva attaccato i siti internet di istituzioni e banche italiane in maniera analoga.
Notizie dal fronte
Secondo quanto riporta l’Unian le stime dell’esercito ucraino delle perdite delle forze russe è di 160mila soldati. Solo nelle ultime 24 ore sarebbero 700 i militari russi rimasti uccisi. Nonostante le ingenti perdite nelle direzioni di Limansky, Bakhmutsky, Avdeevsky, Maryinsky e Shakhtyorsky, le forze russe continuano ad attaccare.
Il governatore di Kharkiv, Oleg Synyehubov, ha reso noto che una donna è rimasta vittima dell’attacco russo, specificando su Telegram che “il nemico continua a bombardare i civili e le infrastrutture civili di Vovchansk.Purtroppo, le persone muoiono. Oggi, intorno alle 10, durante il bombardamento della città, un proiettile nemico ha colpito un’auto civile. Una donna di 55 anni che era a bordo è morta sul posto“.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: ANSA/EPA/MIKHAEL KLIMENTYEV/SPUTNIK/