Wang Wenbin

Il portavoce del ministro degli Esteri annuncia la contrarietà della Cina al piano di Usa, Uk e Australia

Arriva il disappunto cinese sulla notizia del programma di sicurezza Aukas annunciato ieri da Stati Uniti d’America, Gran Bretagna e Australia.

Il portavoce del ministro degli Esteri, Wang Wenbin, ha dichiarato che il programma sui sottomarini “è nato sotto una tipica mentalità da Guerra Fredda, che stimolerà solo una corsa agli armamenti, saboterà il sistema internazionale di non proliferazione nucleare e danneggerà la pace e la stabilità regionali“.

In merito al possibile colloquio tra Xi Jinping e Joe Biden, il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino ha sostenuto che “il significato della comunicazione tra Cina e Stati Uniti è aumentare la comprensione e mettere sotto controllo le divergenze. Gli Stati Uniti devono mostrare sincerità”. La notizia è stata riportata dal Global Times.

Sunak e Biden: la Cina è “una sfida” per l’Occidente

Dopo che ieri sera il presidente americano Joe Biden ha assicurato di non essere preoccupato che la Cina potesse ritenere Aukus come un’aggressione e che parlerà presto con Xi Jinping, è tornato a parlare oggi insieme al premier inglese alla conclusione del vertice sull’Aukas.

Biden e Sunak hanno spiegato che la Cina rappresenta “una sfida” per l’Occidente, in ragione della “accresciuta aggressività” attribuita alla strategia del “Partito Comunista Cinese“. Secondo i due leader in ogni caso con Pechino bisogna continuare a “confrontarsi e a mantenere un dialogo“.

Downing Street ha poi diffuso una nota spiegando che Sunak ha insistito sulla volontà del Regno Unito di “proteggere i propri interessi” in materia di “sicurezza nazionale ed economica” di fronte alla Cina.

Il Cremlino chiede chiarimenti

Da Mosca arriva la richiesta di chiarimenti da parte del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

Secondo Peskov, come riportano le agenzie di stampa russe, il piano di vendere sottomarini nucleari all’Australia “solleva molte domande legate alla non proliferazione“, occorre “trasparenza” ed è necessario “rispondere a tali domande“.

di: Flavia DELL’ERTOLE

FOTO: EPA/WU HONG