prete abusi sessuai

L’uomo avrebbe aggredito sessualmente un giovane all’epoca minorenne. Diversi episodi anche in sagrestia

È giunto alla settima udienza il processo imbastito nei confronti di Don Giuseppe Rugolo, il prete arrestato l’anno scorso con l’accusa di violenza sessuale aggravata a danno di minori.

L’accusa sostiene che il prelato abbia ripetutamente abusato del ragazzo che lo ha denunciato oltre che di altri giovani che frequentavano la parrocchia.

Rugolo ha già scontato 13 mesi di arresti domiciliari al seminario di Ferrara; al momento è sottoposto all’obbligo di permanenza notturna.

Durante l’udienza nel Tribunale di Enna la giovane vittima ha ricostruito le violenze subite dal 2009 al 2013, quando era ancora minorenne; i fatti sarebbero avvenuti anche nella sagrestia della chiesa di San Giovanni Battista del Comune siciliano.

Il processo ha ricostruito anche i precedenti tentativi di segnalazioni delle violenze da parte della giovane vittima avanzate ad altri sacerdoti e al vescovo Rosario Gisana che avrebbe anche trattato con la famiglia del ragazzo offrendo 25mila euro della Caritas diocesana, somma respinta dalla famiglia.

La prossima udienza si terrà il 10 ottobre.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/MASSIMO PERCOSSI