Uno dei due uomini, titolare di un negozio di telefonia, era entrato in possesso del cellulare di una giovane, nel quale aveva trovato un video intimo. Da lì l’inizio delle violenze e delle minacce: la donna era stata costretta a compiere atti sessuali

Due fratelli di 19 e 25 anni sono stati arrestati dai carabinieri di Ancona per revenge porn, violenza sessuale, detenzione di materiale pedopornografico, diffusione di immagini e filmati a contenuto sessualmente esplicito e violenza privata. I militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip.

Le indagini, condotte dai militari con il coordinamento della Procura della Repubblica di Ancona sono scaturite dalla violenze subìte da una giovane, cominciate nel 2020, quando uno dei fratelli, titolare di un negozio di telefonia, per via della sua attività lavorativa è entrato in possesso del cellulare della ragazza, dove ha trovato un video intimo con l’ex fidanzato.

Sono, così, cominciati i ricatti, le minacce e violenze sessuali. La donna era stata costretta a compiere atti sessuali e, quando ha cercato di opporsi, l’uomo la ha minacciata di diffondere i video degli incontri. Nel marzo scorso è arrivata la denuncia alle autorità seguite da altre minacce da parte dei fratelli ai genitori della giovane.

Durante le indagini i carabinieri hanno trovato anche del materiale pedopornografico.

I due fratelli sono entrambi rinchiusi nel carcere di Montacuto e sono sottoposti all’ulteriore divieto di incontrarsi e comunicare. 

di: Francesca LASI

FOTO: PIXABAY