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Il divieto dei talebani ad operare in presenza di forza lavoro femminile ferma le attività di tre organizzazioni straniere

La scure dei talebani continua ad abbattersi sulla società civile. Dopo l’annuncio del divieto alle organizzazioni non governative in cui lavorano donne di operare nel Paese, sono tre le ong straniere che sospenderanno le attività in Afghanistan.

Nello specifico si tratta di Save the Children, del Norwegian Refugee Council e di Care international.

«In attesa che questo annuncio venga chiarito, sospendiamo i nostri programmi, chiedendo che uomini e donne possano ugualmente proseguire nel salvare vite umane in Afghanistan» si legge in un comunicato congiunto delle ong.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/EPA/STRINGER