Anche Biden plaude alla controffensiva ucraina, “ma la strada è ancora lunga”
Il conflitto si intensifica sul campo di battaglia ucraino: un lato la controffensiva della resistenza si consolida, dall’altro si intensificano i bombardamenti da parte della Russia. Questa notte le forze russe hanno bombardato la città di Mykolaiv, nel Sud del Paese, danneggiando anche edifici residenziali.
La folata di ottimismo nelle forze ucraine che stanno riconquistando alcune migliaia di km quadrati (almeno tremila per ora) ha spinto oggi il presidente Zelensky a raggiungere la città di Izyum nella regione di Kharkiv, liberata proprio nei giorni scorsi. «Ci muoviamo verso la vittoria» assicura il capo di Stato alle truppe e ai cittadini.
Intanto, stando a quanto dichiarato dalla vicepremier ucraina Olga Stefanishyna a un’intervista a France 24, negli ultimi giorni alcuni funzionari russi avrebbero contattato Kiev per avviare i negoziati.
Stefanishyna, esortando gli alleati europei a intensificare le sanzioni contro Mosca, in particolare nel settore energetico, si è poi detta ottimista anche sulla sorte di Donbass e Crimea che potrebbero tornare sotto il controllo dell’Ucraina.
Da Mosca, invece, arrivano fumate nere nel percorso di negoziazione. Il portavoce del Cremlino ha riferito che se venisse adottato il nuovo piano per le garanzie di sicurezza per l’Ucraina, nel quale è previsto anche un ruolo dell’Italia come garante, la Russia “reagirà in modo negativo“. Secondo Peskov, l’unico modo per l’Ucraina di avere garanzie di sicurezza sarebbe quello di “eliminare le minacce alla Russia“.
Usa: progressi significativi, ma sarà un lungo cammino
Plauso alla controffensiva di Kiev anche da Washington. «Siamo a un momento di svolta nella guerra in Ucraina, causato dalle due controffensive delle forze di Kiev, soprattutto nel Donbass – ha dichiarato il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana John Kirby. – Gli Stati Uniti continueranno a sostenerle».
Stando al generale Pat Ryder, portavoce del Dipartimento della Difesa americano, “abbiamo visto un certo numero di forze di Mosca, specialmente nel nord-est, attraversare il confine per tornare in Russia. Tuttavia i soldati di Mosca si trovano ancora in massa in territorio ucraino“.
È più cauto il presidente Usa Joe Biden, secondo cui “è chiaro che gli ucraini hanno fatto progressi significativi. Ma sarà un lungo cammino” aggiunge.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/EPA/SERGEY DOLZHENKO