I colloqui fra la delegazione di Maduro e quella di Guaido sono ripresi dopo l’allentamento delle sanzioni Usa

Riprendono i colloqui fra le forze governative chaviste e l’opposizione venezuelana. Due delegazioni, guidate da Jorge Rodríguez per il presidente Maduro e il leader di opposizione Gerardo Blyde, si sono incontrate ieri in Messico, dove era già in corso il processo di negoziazione.

I colloqui si erano interrotti a ottobre e sono stati ripresi in mano dopo l’annuncio di un alleggerimento delle sanzioni da parte di Washington.

«Al lavoro per i progetti futuri, per far risorgere lo spirito del Messico»: così i due leader annunciano la ripartenza dei negoziati, che hanno ricevuto una spinta proprio dagli Stati Uniti.

Washington ha sempre considerato “fraudolenta” l’elezione nel 2018 di Maduro e da quel momento aveva colpito il Venezuela con dure sanzioni. Di recente gli Usa hanno concesso un’esenzione limitata al gruppo petrolifero americano Chevron, nell’ambito dell’embargo sul greggio venezuelano. Nei prossimi giorni sarà annunciato un nuovo allentamento delle sanzioni.

Anche la vicepresidente del Venezuela ha accolto con favore il passo indietro di Washington: «il Venezuela si augura che queste decisioni degli Stati Uniti aprano la via a una revoca assoluta delle sanzioni illecite che colpiscono il nostro popolo».

Secondo quanto riferito da una fonte della Casa Bianca, gli Usa riconoscono Juan Guaido come il presidente legittimo del Venezuela e avrebbero aperto ad un allentamento delle sanzioni rispondendo proprio a una richiesta del Governo di transizione dell’opposizione.

Rilanciando i negoziati, Guaido ha infatti ratificato la richiesta dell’opposizione di “elezioni presidenziali e parlamentari libere ed uguali.” Al momento non è stata fissata alcuna data per il prossimo round di negoziati.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/EPA/Miguel Gutierrez