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Cinque morti e 13 dispersi dopo il crollo. Kiev recupera terreno a Bakhmut. Putin: “armi nucleari in Bielorussia dopo 7-8 luglio”. Altri aiuti dagli Stati Uniti

Secondo Putin, presidente russo, è iniziata la controffensiva ucraina. A comunicarlo è la Tass

«In primo luogo, si può affermare con assoluta certezza che la controffensiva è iniziata e lo dimostra l’utilizzo di riserve strategiche. Per quanto riguarda il fatto che si sia impantanata o meno si può dire che tutti i tentativi di controffensiva fatti finora sono falliti. Ma il potenziale offensivo delle truppe del regime di Kiev rimane ancora», ha dichiarato parlando della controffensiva.

«Le forze ucraine non sono ancora riuscite ad avanzare in nessun punto del fronte, nonostante abbiano lanciato la loro controffensiva, e ciò è dovuto al coraggio dei soldati russi e all’adeguata organizzazione delle forze armate di Mosca», ha concluso.

Putin: “armi nucleari in Bielorussia dopo 7-8 luglio”

Il presidente Vladimir Putin ha annunciato che il dispiegamento di armi nucleari russe in Bielorussia comincerà dopo il 7 o 8 luglio, nel momento in cui è prevista la conclusione dei lavori di costruzione delle installazioni necessarie. Lo riferisce l’agenzia Interfax

Nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina dagli Stati Uniti

È stato annunciato dal Dipartimento delle Difesa americano un nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina da 2,1 miliardi di dollari. È quello che si legge in una nota, nella quale si sottolinea che gli aiuti includono anche sistemi di difesa Hawk e droni Puma.

Crollo diga Kakhovka: cinque morti e 13 dispersi

Kiev ha comunicato che sono almeno cinque le vittime e 13 i dispersi dopo il crollo della diga di Kakhovka, nella regione meridionale di Kherson. Il bilancio dei morti nella parte controllata dai russi della regione di Kherson per l’inondazione sono invece otto.

Un satellite Usa e un sismografo norvegese hanno rilevato un’esplosione prima del crollo della diga.

Due morti dopo raid sull’ospedale di Zaporizhzhia

Due morti e due feriti a seguito di un bombardamento russo sulla città di Gulyaipole, dove è stato colpito un ospedale. A riferirlo su Telegram è il capo dell’ufficio di presidenza ucraina, Andriy Yermak. «Nella regione di Zaporizhzhia i russi hanno bombardato un ospedale nella città di Gulyaipole. Si sa di due impiegati morti dell’ospedale: un’infermiera e un idraulico. Altre due persone sono state ferite», ha scritto Yermak. 

Chiusa temporaneamente l’ambasciata russa in Islanda

L’Islanda ha annunciato la chiusura temporanea della sua ambasciata a Mosca a partire dal primo di agosto. A riferirlo sono i vari media internazionali, secondo cui Reykjavik avrebbe chiesto una riduzione della presenza dei diplomatici russi nel Paese. 

Ucraina, riconquistato un chilometro a Bakhmut in 24 ore

A Bakhmut le truppe ucraine hanno fatto indietreggiare l’esercito russo di 1,2 chilometri solo nella giornata di ieri, 8 giugno. Lo ha dichiarato il rappresentante del gruppo orientale delle forze armate di Kiev Sergiy Cherevaty, citato dall’Ukrainska Pravda. «Approfittando del fatto che il nemico sta conducendo attività di rotazione, e le nuove unità non conoscono l’area, non hanno effettuato ricognizioni adeguate, abbiamo condotto operazioni di assalto per diversi giorni. Le nostre unità in alcune aree sono avanzate fino a 1.200 metri. L’operazione difensiva che va avanti da molti mesi», ha detto Cherevaty.

Drone si schianta su Voronezh

Un drone si è schiantato su Voronezh, una grande città della Russia sud-occidentale nelle vicinanze del confine ucraino, provocando due feriti. A riferirlo è il governatore Alexander Gusev sul suo canale Telegram, citato da Ria Novosti. “Secondo le prime informazioni un velivolo senza pilota si è schiantato su Belinsky Street a Voronezh. I servizi speciali sono al lavoro”, ha scritto Gusev.

Usa: verso aiuti per due miliardi a Kiev

Nelle prossime ore gli Stati Uniti dovrebbero annunciare la decisione di fornire un nuovo pacchetto da due miliardi di dollari per l’Ucraina. Il nuovo finanziamento dovrebbe facilitare, secondo Politico, l’acquisto di lanciamissili e missili Hawk e a due avanzati sistemi missilistici di difesa aerea Patriot.

Zelensky: “distruzione diga disastro Putin. In 16mila rischiano l’evacuazione”

«Il disastro causato alla centrale idroelettrica di Kakhovka non è un disastro naturale o una manifestazione della crisi climatica. Questo disastro è Putin – ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky -. Per questo motivo abbiamo istituito un gruppo di lavoro internazionale di alto livello sui crimini ambientali della Russia. Questo gruppo consoliderà gli sforzi del mondo per portare la Russia alla responsabilità dell’ecocidio in Ucraina».

“Continuano a bombardare Kherson e le comunità della regione, che sono già state invase dai terroristi. Stanno anche bombardando i punti di evacuazione, una manifestazione di malvagità che forse nessun terrorista al mondo, tranne quelli russi, ha mai fatto”, ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riferendosi alle forze russe.

Se il livello dell’acqua continua a salire, circa 16mila persone dovranno essere evacuate dalla riva destra della regione di Kherson.

Esplosione prima del crollo della diga di Kakhovka

L’istituto di sismologia norvegese ha rilevato “un’esplosione” arrivata dalla regione di Kakhovka prima del crollo della diga. Questo avvalora l’idea che la diga idroelettrica non abbia ceduto a causa dei danni subiti durante i bombardamenti dei mesi precedenti.

Maggiore collaborazione militare tra Cina e Russia

La Cina e la Russia mirano a rafforzare i loro legami. Liu Zhenli, apo del dipartimento di stato maggiore congiunto della Commissione militare centrale cinese e il suo omologo russo Valery Gerasimov, hanno avuto una videochiamata nel corso della quale, secondo una nota del ministero della Difesa di Pechino, “hanno scambiato opinioni sull’approfondimento della cooperazione tra i due eserciti” in linea con l’attuazione “del consenso raggiunto dai due capi di Stato. La Russia sarà invitata a partecipare a un ciclo di esercitazioni militari organizzato dalla parte cinese denominato ‘Northern Joint-2023”.

Servizi segreti ucraini: “sono stati i russi a colpire la diga”

L’intelligence ucraina ritiene di aver intercettato l’audio di una conversazione telefonica tra ufficiali russi che dicono di essere stati loro a far saltare la diga di Kakhovka. A riportarlo è la Rbc-Ukraine.

«Non sono stati gli ucraini a colpire la diga – afferma l’ufficiale militare russo intercettato, descrivendo le conseguenze dell’esplosione -. C’è il nostro gruppo di sabotaggio. Volevano spaventare la gente con questa diga. Non è andata secondo i piani, ma più di quanto avessero previsto». 

Il commento di Greta Thunberg

Greta Thunberg, attivista ambientalista svedese, ha chiesto che la Russia sia ritenuta responsabile per la distruzione della diga della centrale idroelettrica di Kakhovka. “Questo ecocidio è la continuazione dell’invasione ingiustificata della Russia in Ucraina e l’ennesima atrocità che lascia il mondo senza parole: la Russia deve essere ritenuta responsabile dei suoi crimini”, ha scritto sul suo account Twitter.

di: Alice GEMMA

FOTO: ANSA/ EPA/GAVRIIL GRIGOROV / SPUTNIK / KREMLIN POOL PUTIN