“Un problema che ha un impatto sulla sicurezza nazionale” afferma uno studio

Secondo un nuovo studio recentemente pubblicato sul Journal of Nutrition Education and Behaviour, le conseguenze dell’obesità abbiano un notevole impatto anche sull’efficienza dell’esercito Usa.

«Si tratta di un problema complesso che ha un profondo impatto sulla sicurezza nazionale limitando il numero di reclute disponibili, diminuendo le candidature per il re-arruolamento e potenzialmente riducendo la prontezza delle forze armate», dichiara la coautrice Sara Police del dipartimento di Farmacologia e Scienze della Nutrizione, Università del Kentucky, USA.

L’aumento del peso ha ridotto il numero di persone idonee all’arruolamento, triplicato rispetto al 1960. Le statistiche hanno spinto i leader militari a chiedere cambiamenti nei modelli nutrizionali e dietetici, promuovendo iniziative nelle scuole. In concreto, potrebbe essere valido inserire un sistema di educazione alimentare all’interno delle forze armate. «I sergenti che si occupano di addestramento sono figure essenziali nelle forze armate per la consulenza, il tutoraggio e la formazione dei nuovi soldati», spiega la Police, aggiungendo: «Informazioni nutrizionali accurate e modelli comportamentali adeguati potrebbero influenzare fortemente le reclute. Nonostante gli sforzi del governo degli Stati Uniti e del Dipartimento della Difesa, l’obesità continua ad avere un impatto sull’esercito e il rischio per la sicurezza nazionale è grande».

Anche la coautrice Nicole Ruppert, dichiara: «Anche gli ufficiali in comando e i sottufficiali svolgono ruoli essenziali nella diffusione delle informazioni e nella modellazione del comportamento delle truppe e potrebbero aver un impatto continuo sui soldati oltre l’addestramento di base».

di: Federico ANTONOPULO

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