COMMISSIONE UE

Secondo la Commissione Ue “i continui ritardi nell’implementazione” delle concessioni balneari “comportano una significativa perdita di entrate”

La Commissione Ue nel report sull’Italia scrive che “le proposte per aumentare l’autonomia regionale rischiano di aumentare la complessità del quadro fiscale”.

«La legge richiede che questa riforma sia neutrale dal punto di vista del bilancio pubblico – ha scritto l’esecutivo Ue –Tuttavia, senza risorse aggiuntive, potrebbe risultare difficile fornire gli stessi livelli essenziali di servizi in regioni storicamente a bassa spesa, anche per la mancanza di un meccanismo perequativo. Nel complesso, la riforma prevista dalla nuova legge quadro rischia di mettere a repentaglio la capacità del governo di indirizzare la spesa pubblica».

La Commissione si è espressa anche sulle concessioni balneari.

«I continui ritardi nell’implementazione di procedure competitive efficaci per l’assegnazione di licenze per la gestione di strutture marittime, lacustri e fluviali per il tempo libero e il turismo (concessioni balneari) rimangono una fonte di preoccupazione e e comportano una significativa perdita di entrate» ha scritto l’Ue.

di: Francesca LASI

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