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Per la Commissione Ue sono 13 gli Stati membri che non soddisfano i criteri

L’Esecutivo europeo boccia l’Italia, che non soddisfa il criterio del deficit e del debito. La notizia è parzialmente “mitigata” dal fatto che Roma è in buona compagnia, dato che la Commissione ha espresso il medesimo giudizio negativo su altri 13 Paesi, comprese Parigi, Helsinki e Berlino.

Così la Commissione ha annunciato che “proporrà al Consiglio di avviare procedure per disavanzo eccessivo nella primavera del 2024 sulla base dei dati di consuntivo per il 2023“.

All’Italia Bruxelles indirizza anche una stilettata sul Pnrr, chiedendole di “garantire una governance efficace e rafforzare la capacità amministrativa, in particolare a livello subnazionale, per consentire un’attuazione continua, rapida e costante del Piano“.

«L’attuazione del Piano per la ripresa e la resilienza dell’Italia è in corso, ma con un rischio crescente di ritardi» scrive la Commissione. Il commissario economico Gentiloni nega eventuali ritardi dell’Italia ma i toni, nelle scorse settimane rassicuranti, si fanno ora più incalzanti con l’avvicinarsi delle scadenze per Roma.

Bruxelles commenta infine anche riforme fiscali, invitando l’Italia a preservare la progressività (dunque bocciando l’ipotesi flat tax) e a tagliare ulteriormente le imposte sul lavoro.    (ANSA).

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/EPA/OLIVIER MATTHYS