Zelensky sente Stoltenberg per discutere dei prigionieri di guerra

Mosca ha accusato Washington di un “coinvolgimento militare diretto” in Ucraina. La Bbc ha citato il generale Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa di Mosca, che ha rinfacciato alla Casa Bianca di aver dato il via alle forze ucraine perché colpissero bersagli con missili Himars di fabbricazione americana.

Il Cremlino ha fatto sapere di essere pronto a intavolare i negoziati sulla base dell’accordo siglato a Istanbul il 29 marzo. «La Russia era ed è ancora pronta a risolvere il problema ucraino attraverso la diplomazia – ha dichiarato Peskov – è opportuno ricordare ancora una volta che tali termini sono stati concordati a Istanbul da entrambe le parti, russa e ucraina». Gli accordi prevedevano una separazione delle trattative riguardanti la neutralità di Kiev da quelle sul futuro della Crimea e del Donbass.

Il presidente ucraino Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con il segretario generale della Nato Stoltenberg per discutere la questione dei prigionieri di guerra ucraini: «nei negoziati con Stoltenberg ho prestato particolare attenzione alla questione dei nostri prigionieri di guerra trattenuti dalla Russia – ha spiegato Zelensky – in particolare, questo vale anche per l’attacco terroristico russo a Olenivka, che deve diventare l’argomento finale affinché tutti i Paesi civili del mondo riconoscano ufficialmente la Russia come stato terrorista».

È iniziata intanto l’evacuazione dei civili dal Donetsk, mentre gli 007 britannici riferiscono che probabilmente aumenteranno le persone in fuga da Kherson.

La prima nave carica di grano partita dall’Ucraina è arrivata a Istanbul dove è stata ispezionata dai funzionari russi, ucraini, turchi e delle Nazioni Unite. I funzionari hanno verificato se la spedizione di grano fosse conforme all’accordo firmato da Mosca e Kiev per sbloccare le esportazioni agricole ucraine e alleviare la crisi alimentare globale. In seguito ha ripreso il suo viaggio verso il Libano.

Si aggravano i bilanci su ogni fronte. Sono stati uccisi ad oggi 41.350 soldati russi in Ucraina da inizio conflitto. Secondo l’Onu sono oltre 10 milioni i civili in fuga dal Paese da inizio conflitto.

di: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA/YURI KOCHETKOV