EPA/MOHAMED MESSARA

Il sindacato punta il dito contro il Ministero dell’Interno che ha autorizzato un “crimine efferato” contro i manifestanti

Il Sindacato dei giornalisti tunisini (Snjt) protesta tramite una nota scritta contro le azioni delle forze dell’ordine avvenute ieri durante la manifestazione contro il referendum costituzionale a Tunisi.

Il gruppo di attivisti e giornalisti per le strade, infatti, erano stati bloccati con violenza dalla polizia nei pressi della sede del ministero dell’Interno sull’Avenue Bourguiba. Un comportamento che lo Snjt definisce “un crimine efferato contro la democrazia che non può essere in alcun modo giustificato“.

Tra i feriti c’era anche il presidente del sindacato dei giornalisti, Mehdi Jelassi, vittima di un aggressione della polizia. Il sindacato esprime “la sua ferma condanna della politica di repressione poliziesca che ha preso di mira i manifestanti e dei meccanismi antidemocratici adottati dal potere in atto che non faranno altro che alimentare la rabbia nei confronti dell’istituzione di sicurezza e aggravare la crisi tra i cittadini e lo Stato” e invita le “autorità giudiziarie ad assumersi le proprie responsabilità e ad aprire un’indagine sulle pratiche arbitrarie di sicurezza che hanno colpito decine di tunisini, causando loro gravi danni fisici e psicologici“.

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA/EPA/MOHAMED MESSARA