Hysni Gucati e Nasim Haradinaj siederanno domani davanti alla Corte all’Aja per rispondere dell’accusa di intimidazione di testimoni e violazione della segretezza

Domani il Tribunale speciale per il Kosovo annuncerà il suo verdetto nel processo intentato contro due veterani della guerra d’indipendenza contro la Serbia, accusati di intimidazione di testimoni.

Si tratta nello specifico di Hysni Gucati e Nasim Haradinaj, capo e vice capo dell’Esercito di liberazione del Kosovo, anche nota come l’Ushtria Çlirimtare e Kosovës, organizzazione di veterani della guerriglia indipendentista albanese.

I due sono accusati di aver intralciato la giustizia ed erano stati arrestati dalla Polizia durante un raid nel quartier generale dei veterani a Pristina nel settembre 2020. Ora sul loro destino si pronuncerà la Corte speciale del Kosovo all’Aja.

Entrambi si sono dichiarati non colpevoli. Secondo l’accusa del procuratore, i due hanno più volte apertamente denigrato i collaboratori nell’ambito del processo per crimini militari, appellandoli come “spie” e “collaboratori” che hanno “tradito” i compatrioti.

Gucati et Haradinaj avrebbero poi rivelato durante una conferenza stampa delle informazioni classificate come confidenziali del Tribunale, la cui diffusione ha permesso l’identificazione di alcuni testimoni. I due sono quindi accusati di diversi capi d’imputazione, compresi “intimidazione durante un procedimento penale, ritorsioni e violazione della segretezza del procedimento“.

Il Tribunale speciale per il Kosovo è stato creato nel 2015, è composto da giudici internazionali incaricati di svolgere indagini sui reati commessi dall’UCK durante il conflitto e ha sede nei Paesi Bassi per tutelare i testimoni dalle pressioni e dalle minacce.

Non si tratta degli unici membri della formazione paramilitare oggetto di un’inchiesta per crimini di guerra risalenti al conflitto che, fra il 1998 e il 1999, ha mietuto 13mila vittime, nello scontro fra le forze serbe e quelle indipendentiste.

Fra le persone incriminate nel 2020 era finito anche l’ex presidente del Kosovo e guida politica dell’UCK Hashim Thaçi, che deve rispondere dell’accusa di crimini di guerra e contro l’umanità. A settembre si era tenuto il primo processo contro Salih Mustafa, fra i vecchi capi dell’UCK accusato di tortura e omicidio in un centro di detenzione durante la guerra con la Serbia.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/EPA/PIROSCHKA VAN DE WOUW