Il 40enne le impediva persino di decidere cosa indossare e se guardare la tv

Teneva la moglie segregata in casa, senza nemmeno la possibilità di scegliere cosa indossare: un imam marocchino di 40 anni è stato condannato a due anni e tre mesi di reclusione dal Tribunale di Torino per il reato di maltrattamenti in famiglia.

Il pm aveva chiesto due anni di reclusione. Secondo le indagini infatti l’uomo aveva privato la moglie di ogni minima libertà.

La donna era costretta a mangiare in una stanza separata dagli uomini e non poteva nemmeno scegliere di guardare la tv. Tutto ciò che le era concesso fare era occuparsi della casa, del marito e dei due figli.

La donna aveva provato a ribellarsi, trovando per tutta risposta insulti e, a volte, percosse.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/DI MARCO