EPA/ALAA BADARNEH

Il legale franco-palestinese era in detenzione illegale dal quasi dieci mesi senza capi di accusa

Una nuova violazione del diritto internazionale a Tel Aviv, dove questa mattina è stato eseguito l’ordine di espulsione dell’avvocato per i diritti umani franco-palestinese e attivista Salah Hamouri, 37 anni, detenuto da quasi 10 mesi senza capi d’accusa dormalmente espressi in un carcere israeliano. Lo ha annunciato il ministero dell’Interno di Tel Aviv. Il legale è stato portato su un volo della compagnia israeliana El Al che lo riporterà a Parigi.

A marzo di quest’anno Hamouri era stato condannato a tre mesi di detenzione amministrativa, una misura illegale sotto il profilo del diritto penale internazionale ma spesso utilizzata dal governo israeliano per incarcerare attivisti e palestinesi senza la formulazione di un’accusa formale e provata. Nel caso di Hamouri in particolare, Tel Aviv aveva dichiarato di sospettare legami tra l’avvocato e il Fronte popolare di liberazione della Palestina (FPLP), organizzazione irredentista considerata terrorista dallo stato ebraico e dall’Unione Europea. I sospetti però non erano stati suffragati da prove concrete, mentre la detenzione è stata più volte reiterata. A Novembre Hamouri ha appreso del suo processo di espulsione e del fatto che sarebbe stato compiuto a Dicembre.

di: Caterina MAGGI

FOTO: EPA/ALAA BADARNEH