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Rajapaksa fuggito alle Maldive. I manifestanti hanno assaltato il palazzo, dichiarato lo Stato di emergenza nazionale

Il presidente dello Sri Lanka Gotabaya Rajapaksa, che ieri ha tentato la fuga dal Paese nottetempo con la moglie, per evitare il linciaggio della folla, è atterrato alle Maldive con un aereo militare.

Il leader 73enne è accusato di essere il responsabile della drammatica crisi economica dello Sri Lanka, tanto che aveva promesso di dimettersi per far calmare le acque.

Adesso Rajapaksa si trova in una destinazione sconosciuta: secondo fonti aeroportuali l’aereo è stato trattenuto per più di un’ora sulla pista dell’aeroporto in attesa dell’autorizzazione ad atterrare.

Sono in corso dalle prime luci dell’alba proteste davanti al palazzo del presidente e i manifestanti hanno preso d’assalto l’ufficio del primo ministro: vogliono che il premier Ranil Wickremesinghe si dimetta immediatamente. Dal suo canto, il premier è stato nominato presidente ad interim e ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale. Imposto anche il coprifuoco in parte dello Stato.

I manifestanti sono entrati negli uffici della televisione di Stato dello Sri Lanka. La tv ha sospeso le trasmissioni. Poco dopo sono riusciti a fare irruzione anche nell’ufficio del premier.

Il premier e presidente ad interim ha chiesto ai militari di “fare tutto ciò che è necessario per ristabilire l’ordine”.

«Non possiamo strappare la nostra Costituzione. Non possiamo permettere ai fascisti di prendere il potere. Dobbiamo porre fine a questa minaccia fascista alla democrazia» ha dichiarato in un discorso televisivo alla nazione, invitando i manifestanti ad abbandonare le occupazioni e a collaborare con le autorità.

di: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA/EPA/CHAMILA KARUNARATHNE