Possibile intensificazione dei bombardamenti a Mariupol. Esplosioni a Kiev
La guerra è arrivata al 78esimo giorno e i bilanci da inizio conflitto sono spaventosi: sono stati distrutti 38mila edifici residenziali, gli sfollati sono 220mila e sono stati uccisi 226 bambini, mentre 420 sono feriti.
Questa mattina Kiev ha confermato di aver danneggiato una nave di supporto logistico russa vicino all’Isola dei Serpenti nel Mar Nero, ma lo Stato maggiore ha dichiarato anche che è possibile prevedere un’intensificazione dei bombardamenti russi a Mariupol. Secondo il rapporto, le forze russe continuano a colpire Mariupol con artiglieria e attacchi aerei, concentrando i principali sforzi sull’assedio delle forze ucraine nell’area dell’acciaieria Azovstal.
Poco prima di mezzogiorno, sono state udite delle esplosioni nella capitale, Kiev.
La commissaria ai Diritti umani del parlamento ucraino, Lyudmyla Denisova, ha affermato che più di 210mila bambini ucraini sono stati deportati contro la loro volontà dai russi. Facevano parte degli 1,2 milioni di ucraini che Kiev afferma siano stati portati via dal loro paese con la forza.
La vicepremier ucraina ha denunciato che i russi hanno in mano più di duemila civili prigionieri che trattano “come criminali di guerra: li tengono in prigione, li minacciano, li torturano, li picchiano”.
Il New York Times ha dichiarato che le forze russe si stanno ritirando da Kharkiv.
Si è aperto a Kiev il primo processo per crimini di guerra contro un soldato russo dall’inizio della guerra in Ucraina. Un 21enne, membro catturato di un’unità di carri armati, è accusato di aver sparato a morte a un civile durante la prima settimana di guerra.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/EPA