Nella Supermedia Agi di questa settimana entrambi i partiti si attestano al 21,2%, in uno stallo che si protrae da qualche tempo

Anche questa settimana la Supermedia di Agi ci riflette un testa a testa all’ultimo consenso fra i partiti politici italiani: se si votasse domani, il Partito Democratico e Fratelli d’Italia si piazzerebbero esattamente a pari merito, a quota 21,2%.

Al netto di minime oscillazioni settimanali, questa parità è tutt’altro che casuale e sembra invece essere la tendenza del medio termine.

Lo stallo, seppur precario come tutti gli equilibri politici, non è intaccato dal terzo attore nazionale sulla scena politica, la Lega, che si mantiene cinque punti dietro a Pd e Fdi a quota 16%.

Leggermente in calo il Movimento 5 Stelle, che scende al 13,2%; un buon risultato, comunque, al netto delle polemiche connesse al “Russiagate” che si temeva colpissero la popolarità di Giuseppe Conte, alle prese anche con non poche querelle interne al Movimento.

Forza Italia continua a guadagnare terreno, assestandosi all’8,7% e registrando il suo miglior dato dalle elezioni europee del 2019.

Nelle ultime due settimane le formazioni che hanno perso più terreno sono quelle più a sinistra dell’arco politico, Articolo 1 e Sinistra Italiana che complessivamente arretrano di mezzo punto. Probabilmente, è l’effetto diretto del caos nel quale l’invasione russa ha gettato la sinistra, venata di pacifismo, anti-militarismo, anti-atlantismo e anti-interventismo.

Proprio l’invio di armi risulta particolarmente divisivo nei sondaggi, con il 58% delle persone che si dichiarano contrari all’invio di armi pesanti da parte del nostro Paese (i favorevoli sono la metà, il 28%). Parrebbe, inoltre, che gli unici elettorati favorevoli all’invio di armi siano proprio Pd e Fdi.

In questo la strategia atlantista di Meloni ha fatto centro, portando il suo partito lontano dalle polemiche “russofile” degli anni scorsi ed elevando a caratura internazionale l’immagine di FdI, sempre più scostante dalle posizioni a volte ambigue della Lega ma anche del M5S.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/ROBERTO MONALDO/POOL/LAPRESSE