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Gli attacchi non sono stati rivendicati. Il Parlamento ha approvato il nuovo esecutivo presentato dal primo ministro Hamza Abdi Barre

Alcuni colpi di mortaio hanno colpito i quartieri vicini al palazzo presidenziale di Mogadiscio, in Somalia, durante l’approvazione da parte del Parlamento del nuovo governo. Non ci sono vittime.

«Diversi colpi di mortaio sono stati sparati contro aree civili nel distretto di Warta-Nabadda» ha dichiarato Mohamed Abdifatah, un funzionario della sicurezza della zona. Secondo un testimone una granata ha danneggiato un ospedale privato.

Gli attacchi, che non sono stati rivendicati, arrivano dopo che il Parlamento ha approvato la composizione del governo presentato il 2 agosto dal primo ministro Hamza Abdi Barre, con 229 voti favorevoli, 7 contrari e un’astensione.

La squadra di Barre, nominato il 15 giugno dal nuovo presidente Hassan Sheikh Mohamud, eletto a maggio, è formata da 75 ministri e viceministri. Tra questi, Muktar Robow, 53 anni, alias Abu Mansour, ex leader del gruppo islamista radicale Al-Shabaab che ricopre la carica di ministro degli Affari religiosi.

Secondo l’ONU 7,1 milioni di cittadini somali, quasi la metà della popolazione, soffrono di grave insicurezza alimentare. La siccità, la peggiore da 40 anni, ha anche causato lo sfollamento di 918.000 persone. 

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA/EPA/SAID YUSUF WARSAME