L’appuntamento in piazza è stato rilanciato da Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda

«La mobilitazione durerà a lungo»: tenendo fede al monito lanciato la scorsa settimana al Governo in merito agli scioperi contro la riforma Bianchi (ne avevamo parlato qui), le sigle sindacali hanno indetto un nuovo sciopero.

L’appuntamento, organizzato da Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda, è per il prossimo 30 maggio e segue la mobilitazione che lo scorso 6 maggio ha già portato nelle piazze diversi cortei.

Qui l’approfondimento di Business24tv sulle motivazioni delle proteste.

«La rigidità del Ministero rispetto alle questioni sollevate non ha lasciato margini, per questo abbiamo deciso di avviare un percorso di forte protesta, con diverse forme di mobilitazione, non escluso lo sciopero degli scrutini, e di informazione capillare del personale della scuola» spiegano i sindacati Flc Cgil, Cisl scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Gilda Unams.

Le sigle hanno preso la decisione dopo una riunione con il ministro del Lavoro dalla quale “nessuna risposta è giunta in merito alle richieste delle organizzazioni sindacali di modifica del DL 36 su formazione e reclutamento approvato nei giorni scorsi dal Governo“.

«Su tre punti essenziali è mancata ogni forma di possibile mediazione: lo stralcio completo delle disposizioni di legge che incidono sulla libera contrattazione, l’individuazione di risorse finanziarie adeguate per procedere al rinnovo contrattuale, la stabilizzazione del personale precario che viene enormemente penalizzato dalle nuove regole» concludono le sigle.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/GIUSEPPE LAMI