Nell’incidente sono morti 123 passeggeri e 9 membri dell’equipaggio, secondo la scatola nera è stato volontario

Secondo quanto emerge da fonti americane che hanno letto i dati delle due scatole nere del Boeing 737-800 della China Eastern che il 21 marzo si è distrutto uccidendo tutti i 123 passeggeri e i 9 membri dell’equipaggio, l’aereo sarebbe stato fatto schiantare intenzionalmente da qualcuno all’interno della cabina di comando.

Gli esperti chiamati ad analizzare le scatole nere avrebbero riferito che “il Boeing 737 ha fatto quello che gli è stato chiesto di fare”, soprattutto il “Flight data recorder” mostrerebbe che qualcun avrebbe “eseguito intenzionalmente le manovre che hanno portato il velivolo a puntare il muso verso terra”.

Secondo il Wall Street Journal la responsabilità sarebbe del capitano, anche se non è da escludersi possa essere stata un’iniziativa del primo ufficiale. Quello che sembra essere improbabile è invece la matrice terroristica o la responsabilità di un soggetto terzo che avrebbe fatto irruzione in cabina di comando, dato che durante il volo la porta rimane blindata impedendo l’accesso a terzi.

Questa mattina la Caac ha affidato una nota al Global Times da cui emerge che l’Amministrazione dell’aviazione civile cinese continuerà a mantenere “una stretta comunicazione con tutte le parti coinvolte nelle indagini sull’incidente” da svolgere “in modo scientifico, rigoroso e ordinato”.

Il National Transportation Safety Board Usa, coinvolto nelle indagini, “ha dichiarato di non aver rilasciato informazioni”.

di: Flavia DELL’ERTOLE

FOTO: ANSA/ANSA/STRINGER CHINA OUT