Il leader del Carroccio ha ribadito di voler riprendere le politiche ungheresi a sostegno della famiglia

Il tema della riduzione delle nascite, sollevato ieri dal presidente Mattarella in occasione degli Stati Generali della Natalità (leggi qui), è stato ripreso oggi anche da Matteo Salvini.

Il leader della Lega ha inviato un videomessaggio dall’aula bunker del tribunale di Palermo dove si trova per l’udienza del processo Open Arms (ne abbiamo parlato qui), ribadendo che “sono sempre di meno i bimbi che nascono” e annunciando il proprio impegno a “copiare quello che in Italia e in Europa funziona per realizzare qualcosa di concreto“.

«Si parla tanto di Europa, che spero sia promotrice di pace e non dell’invio di altre armi – ha spiegato Salvini – C’è un modello che sul tema natalità è da copiare, mi riferisco all’Ungheria».

Proprio in Ungheria infatti “da qualche anno c’è una legge per la natalità che aumenta del 5% la percentuale dei bimbi nati ogni anno“.

Una politica per la natalità che “si fonda su prestiti a tasso zero per chi si sposa e fa dei figli, sull’eliminazione come soggetto tassato e tassabile una mamma dal quarto figlio in poi, sulla previsione di congedi parentali fino al terzo anno di vita per i nonni e la concessione di un bonus di 7mila euro per una macchina da 7 posti per le famiglie numerose”.

«Un bonus una tantum non inverte il drammatico trend demografico» conclude.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA / IGOR PETYX