Lo riporta il capo dell’Ova ucraina, Sergei Gaidai
Nella regione di Luhansk un autobus sul quale viaggiavano dei cittadini evacuati da Lisichansk e Severodonetsk è stato colpito da proiettili russi, secondo quanto riporta il capo dell’amministrazione locale (Ova) Sergei Gaidai, sarebbero stati “33 residenti di Lisichansk e Severodonetsk” ad essere stati evacuati, “6 dei quali bambini. L’autobus è stato preso di mira perché il percorso è ancora oggetto di colpi di arma da fuoco da parte dei russi. Hanno aperto il fuoco dalle città. Fortunatamente, tutti sono al sicuro. Le persone sono già al sicuro”.
Nel corso della giornata sono stati messi in salvo anche 8 abitanti di Vrubovka e 32 della comunità montana.
Secondo quanto emerge dall’Organizzazione mondiale della sanità, per bocca del direttore dell’Ufficio regionale per l’Europa Hans Kluge, sono stati verificati “226 attacchi all’assistenza sanitaria in Ucraina. Sono quasi tre attacchi al giorno dal 24 febbraio”. Come conseguenza almeno 75 persone sono morte e 59 rimaste ferite e si tratterebbe secondo Kluge di “un insulto alla dedizione e all’integrità degli operatori sanitari di tutto il mondo”.
L’Oms ha lanciato l’allarme colera a Mariupol, secondo quanto raccontato da Dorit Nitsan, direttrice regionale per le emergenze, ha espresso preoccupazione perché le acque reflue sarebbero mescolate con l’acqua potabile e ciò rischia di far partire “molte malattie, in particolare il colera. Ci stiamo preparando per questo con una campagna di vaccinazione, lavorando con le Ong che possano andare lì a sostenere le persone”.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: ANSA/UKRINFORM