Il corpo di Giuseppe Pedrazzini è stato riconosciuto dalla moglie

Il corpo ritrovato in un pozzo nel Reggiano ieri si è scoperto essere di Giuseppe Pedrazzini, 77enne scomparso da tempo.

Il cadavere è stato ritrovato alle 7, dopo una notte di ricerca svolta da carabinieri del comando provinciale di Reggio Emilia e da quelli della compagnia di Castelnovo Monti insieme ai vigili del fuoco. Il pozzo si trova nelle vicinanze della casa dove l’uomo viveva insieme alla famiglia ed è stata la moglie a riconoscerlo.

Si cerca di stabilire la dinamica dell’accaduto, per questo famigliari e conviventi si trovano, per accertamenti, al comando dei carabinieri di Castelnovo Monti, mentre sul luogo del ritrovamento è sopraggiunto anche il Pm della Procura che coordina le attività.

I sospetti si stringono su tre componenti della famiglia: la moglie, il genero e la figlia di Pedrazzini. Secondo quanto emerge il genero e la figlia del pensionato non avrebbero risposto alle domande degli inquirenti, nel frattempo continuano le indagini.

Al termine della mattinata è stato disposto il fermo per i tre sospettati. Il genero Riccardo e la figlia Silvia sono accusati di omicidio, occultamento del corpo e sequestro di persona, mentre la moglie Marta è accusata di occultamento di cadavere. Secondo i carabinieri di Reggio Emilia sui tre sussisterebbero “gravi indizi di colpevolezza” e per questo sono stati portati in carcere. Mentre proseguono le indagini e sono stati sequestrati i cellulari ai tre indagati, è stato deciso di disporre l’autopsia sul corpo del 77enne.    

di: Flavia DELL’ERTOLE

FOTO: ANSA/CARABINIERI