Il sindaco Lacchetta condannato a due anni e 8 mesi
Dopo 6 anni arriva finalmente ad una conclusione il processo di primo grado per Rigopiano, tragedia in cui morirono 29 persone a causa di una valanga che travolse l’hotel in cui si trovavano il 18 gennaio 2017.
La sentenza è stata data questo pomeriggio, giovedì 23 febbraio. L’accusa aveva chiesto 26 condanne per un totale di 151 anni e mezzo di carcere e quattro assoluzioni.
La sentenza
Sono stati assolti l’ex prefetto e l’ex presidente di provincia. Condannato a due anni e 8 mesi il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta. In totale, sono state 25 le assoluzioni e cinque le condanne. Sono stati condannati a tre anni e quattro mesi Paolo D’Incecco e a Mauro Di Blasio, entrambi funzionari della Provincia di Pescara. Condannati a 6 mesi il gestore dell’hotel, Bruno Di Tommaso, e il tecnico Giuseppe Gatto.
Assolti l’ex prefetto del capoluogo abruzzese, Francesco Provolo, e l’ex presidente della Provincia, Antonio Di Marco
Proteste in aula dopo la lettura della sentenza. I parenti delle vittime hanno gridato: «Vergogna. Ingiustizia è fatta. Assassini, venduti, fate schifo. I nostri cari oggi sono morti per la seconda volta».
Giampaolo Matrone, 39 anni, sopravvissuto alla tragedia, ha urlato: «Giudice, non finisce qui» per poi essere allontanato dalle forze dell’ordine. Nela tragedia Matrone perse la moglie Valentina Cicioni, infermiera al Gemelli.
Le accuse
Gli imputati, circa 30, saranno giudicati con rito abbreviato. Le accuse sono diverse: omicidio, disastro colposo, lesioni plurime colpose, falso, depistaggio, abusi edilizi.
L’inchiesta sulla tragedia è terminata nel 2018 ed aveva chiamato in causa inizialmente la Regione Abruzzo, la Prefettura e la Provincia di Pescara e il Comune di Farindola. Successivamente era stata estesa anche mancata realizzazione della Carta prevenzione valanghe da parte della Regione e ai permessi per la ristrutturazione del resort, per un totale di 40 indagati.
A fine 2019 i vertici regionali riescono a uscire dal processo con 22 archiviazioni per ex presidenti della Regione ed ex assessori regionali alla Protezione Civile.
La condanna più pesante, 12 anni, è stata chiesta per l’ex prefetto Francesco Provolo.
di: Alice GEMMA
aggiornamento: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA