Il titolare della Farnesina: “il nostro Paese sostiene un percorso europeo per Kiev, che comporterà le necessarie riforme”
È il 72esimo giorno di guerra in Ucraina. Il premier Mario Draghi e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden parleranno dei costi da imporre alla Russia per la guerra in Ucraina. Lo ha riferito la portavoce della Casa Bianca in un briefing con la stampa sull’Air Force One in merito alla visita del presidente del Consiglio a Washington. I due leader, ha aggiunto, parleranno anche delle relazioni bilaterali Italia-Usa e della collaborazione in diversi settori, tra cui il clima.
Psaki ha, inoltre, riferito che il presidente Usa firmerà lunedì 9 maggio, giorno in cui in Russia si celebra la vittoria sui nazisti nella Seconda Guerra Mondiale, la legge che velocizzerà la fornitura di armi all’Ucraina. Il provvedimento era stato approvato da Camera e Senato a fine aprile. La legge, chiamata Ukraine democracy defense lend-lease Act, si ispira alla misura del 1941 che permise agli Stati Uniti di armare l’esercito britannico contro Hitler e consente di prestare equipaggiamento militare a qualsiasi governo straniero “la cui difesa sia valutata vitale dal presidente Usa”.
La portavoce ha, poi, sottolineato, che la videochiamata tra i leader del G7 è stata programmata appositamente prima del 9 maggio. «Penso che tutti debbano dare la giusta importanza al significato della data di questo incontro, 24 ore prima del Giorno della vittoria in Russia. È un modo per dimostrare non solo quanto sia unito l’Occidente, ma anche che l’unità richiede sforzo, lavoro, lacrime e sangue».
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha dichiarato: «L’Italia è pronta a diventare uno Stato garante nel quadro di un possibile trattato russo-ucraino che preveda la neutralità di Kiev. Il nostro Paese sostiene un percorso europeo per l’Ucraina, che comporterà le necessarie riforme. In attesa della risposta della Commissione per individuare i prossimi passi, siamo pronti a offrire a Kiev l’assistenza tecnica necessaria per questo processo».
Stando a quanto riferito da Reuters, il presidente russo Vladimir Putin, in occasione delle celebrazioni per la vittoria sovietica sul nazismo il 9 maggio, invierà un messaggio da “giorno del giudizio” all’Occidente.
I caccia supersonici e i bombardieri strategici Tu-160 effettueranno un sorvolo sulla Cattedrale di San Basilio durante la parata nella Piazza Rossa. E, per la prima volta dal 2010, sarà schierato l’aereo Il-80 Doomsday, che trasporterebbe i vertici russi in caso di guerra nucleare, diventando il centro di comando di Putin.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/FILIPPO ATTILI/CHIGI PALACE PRESS OFFICE