Alla tornata comunale vince il “campo largo” con Salis a Genova e a Ravenna si conferma la guida centrosinistra. Diversi i comuni al ballottaggio
A Genova e Ravenna ha vinto il centrosinistra, mentre per Taranto e Matera (gli altri due capoluoghi chiamati alle urne) si dovrà attendere il secondo turno. Questo l’esito delle votazioni del 25 e 26 maggio, il primo turno delle amministrative.
I ballottaggi avranno luogo in concomitanza con i referendum abrogativi su cittadinanza e lavoro, l’8 e 9 giugno.
Se a Ravenna è stata scelta la continuità – Alessandro Barattoni è stato riconfermato e la città è storicamente governata dal centrosinistra – Genova ha scelto di cambiare rotta. Silvia Salis ha vinto in maniera marcata sul sindaco in pectore Pietro Piciocchi che aveva preso il posto di Marco Bucci (alla sua elezione come presidente della Regione). Salis è stata appoggiata dal “campo largo” ovvero una coalizione che comprende tutte le forze all’opposizione al Governo: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, +Europa, Italia Viva e Azione. La coalizione di centrosinistra ha sfiorato il 52% mentre quella di centrodestra si è arrestata al 44%.

La segretaria nazionale del PD, Elly Schlein, ha parlato di “straordinarie vittorie al primo turno a Genova e Ravenna” e sottolineato come il Partito Democratico sia cresciuto “di 8 punti rispetto alle ultime elezioni”. Per Schlein “è chiaro, il centrodestra esulta per i sondaggi, noi vinciamo le elezioni”. A proposito del “campo largo” la segretaria Dem ha ribadito che “essere testardamente unitari non è una tesi o un dibattito politologico, ma un dato oggettivo: uniti si vince”.
A commentare la vittoria di Salis è stato anche l’ex ministro della Giustizia e candidato sconfitto alle regionali liguri, Andrea Orlando: «Genova aveva già dato un segnale forte che oggi è stato confermato grazie a una figura come Silvia Salis. È stata premiata l’unità e l’offerta di cambiamento. È stata punita l’arroganza che ha perseverato nell’indifferenza del confronto con il territorio. A livello regionale per noi è un segnale per una battaglia per cambiare radicalmente sul fronte della sanità. Il centrodestra ha continuato a offendere, urlare e aggredire». Giuseppe Conte, del Movimento 5 Stelle, ha salutato la vittoria di Salis come “la dimostrazione che progetti nati dal basso ed inclusivi delle proposte della società civile sono percepiti dai cittadini come meritori di fiducia”.
L’8 e 9 giugno il ballottaggio deciderà il primo cittadino di Matera tra Roberto Cifarelli (centrosinistra, 43,52%) e Antonio Nicoletti (centrodestra, 36,98%). Al secondo turno il Movimento 5 Stelle non appoggerà nessuno.
A Taranto il ballottaggio sarà tra Piero Bitetti (sostenuto da Pd e Avs, 37,39%) e Francesco Tacente (candidato civico sostenuto anche dalla Lega, 26,14%) mentre è rimasto al 19,40% il candidato di Fratelli d’Italia e Forza Italia, Luca Lazzaro.
Una delle altre città al voto di cui si è parlato nelle scorse settimane è Rozzano (Milano) dove ha vinto al primo turno Mattia Ferretti De Luca, candidato del centrodestra, con il 67,48% dei voti mentre il candidato del centrosinistra, Leone Antonio Missi, si è fermato al 32,52%.
Ad Assisi la vittoria è andata al candidato di centrosinistra, Valter Stoppini, che in questi mesi ha sostituito l’ex sindaca passata a governa la Regione, Stefania Proietti. Stoppini ha raggiunto il 51,63% delle preferenze mentre il rivale Eolo Cicogna si è arrestato al 48,37%.
Foto di copertina: ANSA/PIETRO ZAMPEDRONI