Boris Johnson: “non aiutare l’Ucraina nel 2014 fu un errore. Non dobbiamo ripeterlo”

È durato oltre due ore il colloquio telefonico tra il presidente francese Emmanuel Macron e l’omologo russo Vladimir Putin. Quest’ultimo avrebbe riferito alla controparte che la Russia è “ancora aperta al dialogo” ma l’Ucraina “non è pronta per negoziati seri” per porre fine al conflitto con la Russia. «I Paesi Ue ignorano i crimini di guerra delle forze ucraine e i loro bombardamenti sulle città e i villaggi del Donbass – ha aggiunto. – L’Occidente deve smettere di fornire armi all’Ucraina». Lo riferisce il Cremlino, citato dalla Tass. Lo riferisce il Cremlino, citato dalla Tass.

Nel frattempo oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è rivolto in videocollegamento al parlamento albanese: «adesso tutti, nel mondo, stanno dimostrando il loro carattere. Qualcuno è grande, per quanto riguarda le sue misure, ma piccolo quando deve dimostrare il coraggio, mentre qualcuno è piccolo sulla mappa, ma ha un grande cuore».

Sono dure le parole che la procuratrice generale ucraina Iryna Venediktova rivolge al presidente russo Vladimir Putin. «Deve essere assolutamente processato, è il principale criminale di guerra del XXI secolo: ricordate la Cecenia, la Georgia e ora l’Ucraina. È lui il responsabile come comandante in capo dei crimini di guerra commessi in queste zone» – ha dichiarato incontrando i giornalisti davanti alla casa della Cultura di Irpin.

Come riferisce la procuratrice, nella sola Irpin sono stati trovati 290 cadaveri di civili uccisi. «55 sono solo resti umani. 40 sono stati uccisi da colpi di arma da fuoco, 35 da schegge, cinque di fame. Gli altri 210 hanno ferite ancora in corso di accertamento per poter risalire alle cause del decesso».

Venediktova ha detto inoltre che sono in attesa degli esperti italiani di crimini di guerra che il Governo vuole inviare in Ucraina. «Nessun kit, nessun esperto. Mi chiedo perché?. Ma sono sicura che quando arriveranno lavoreremo insieme» – ha detto.

Come annunciato, il premier britannico Boris Johnson è intervenuto tramite videomessaggio alla Rada, il Parlamento ucraino. «Oggi ho un messaggio per voi: l’Ucraina vincerà e sarà un Paese libero. Voi siete i padroni del vostro destino, nessuno può e potrà imporre nulla agli ucraini. Avete sfatato il
mito dell’invincibilità di Putin
» – ha detto.

BoJo ha, inoltre, confermato l’invio di un ulteriore pacchetto di aiuti da 300 milioni di sterline. «Nelle prossime settimane, noi nel Regno Unito vi invieremo missili anti-nave Brimstone, sistemi antiaerei Stormer. Stiamo fornendo veicoli blindati per evacuare i civili dalle aree sotto attacco, ciò che Volodymyr mi ha menzionato nella nostra telefonata più recente».

Il premier ha aggiunto che “non aiutare l’Ucraina nel 2014, quando la Crimea fu annessa dalla Russia, è stato un errore“: «noi, che siamo vostri amici, dobbiamo essere umili riguardo a quello che è successo nel 2014, quando l’Ucraina è stata invasa per la prima volta, la Crimea è stata presa all’Ucraina ed è iniziata la guerra nel Donbasa. La verità è che siamo stati troppo lenti a capire cosa stesse realmente accadendo e collettivamente non siamo riusciti a stabilire le sanzioni che avremmo dovuto imporre a Vladimir Putin. Non possiamo ripetere lo stesso errore».

Il prossimo 12 maggio, come riporta i media citando fonti del Governo di Helsinki, la Finlandia deciderà sulla domanda per l’adesione alla Nato.

Dall’Italia parla il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini: «il conflitto in Ucraina ispira una riflessione sull’opportunità di dotare il nostro Paese di uno strumento militare ancora più moderno, efficiente e addestrato, di mezzi in grado di contribuire alla politica di deterrenza della Nato, sempre all’interno di un’ottica di carattere europeo. Questo permetterà all’Italia di porsi in maniera più credibile e risoluta a tutela e difesa dei principi fondanti dell’Unione europea».

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA