Macron e Scholz invocano “negoziati seri e diretti” fra il Cremlino e Zelensky. Bruxelles ha indetto un vertice per lunedì prossimo per scongiurare la crisi alimentare

Putin ha avuto un colloquio telefonico con il presidente francese Macron e il cancelliere tedesco Scholz. I toni della conversazione, al 94esimo giorno dall’invasione dell’Ucraina, incedono ancora sul filo della tensione.

Secondo quanto ha riferito il Cremlino a margine del colloquio, Putin avrebbe avvisato i due leader che “la fornitura di armi all’Ucraina da parte dell’Occidente rischia di creare un’ulteriore destabilizzazione e di aggravare la crisi umanitaria“.

Nonostante gli ammonimenti, “la Russia è pronta a riprendere il dialogo con l’Ucraina“. La proposta è stata accolta con cautela da Scholz e Macon, che hanno chiesto a Putin “negoziati diretti e seri” con Zelensky.

Al centro della telefonata anche il crescente rischio di emergenza alimentare, favorita dal blocco dei porti ucraini. A tal proposito, Putin avrebbe rassicurato l’Europa dichiarandosi pronto a facilitare l’esportazione del grano dai porti del Mar Nero.

Nel frattempo, l’Unione europea starebbe valutando una soluzione alternativa, con il lancio di una missione navale destinata a scortare il passaggio delle navi di grano dall’Ucraina attraverso il Mar Nero.

Il percorso delle navi cargo, infatti, è ostacolato dalle mine e dalle imbarcazioni militari russe che presidiano la rotta. Lunedì Bruxelles affronterà la crisi del grano con un vertice dedicato.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/EPA/MIKHAIL METZEL / SPUTNIK / KREMLIN