Lo ha riferito il capo di gabinetto della Regione Andrea Napoletano
Il capo di gabinetto della Regione Lazio Andrea Napoletano ha dichiarato che la Regione ha dato l’ok all’abbattimento selettivo dei cinghiali a causa della peste suina.
«Il sottosegretario Costa ha sottolineato l’esigenza del depopolamento e quindi degli abbattimenti selettivi dei cinghiali. A Roma si dovrà procedere a questo per creare un’area di vuoto e non permettere che l’epidemia di peste suina possa espandersi» ha detto Napoletano, a poche ore dalla scoperta di due nuovi casi sospetti nella Capitale (leggi qui).
Stando a quanto dichiarato dal commissario straordinario per la peste suina Angelo Ferrari, nell’area di Roma, “sono state trovate 14 carcasse” di cinghiali “spero non al di là del Grande raccordo anulare, perché semplificherebbe le attività, e “spero negative” al virus della peste suina. E in merito all’origine della malattia i dati epidemiologici finora raccolti “depongono a favore di una origine diversa dai casi di Liguria e Piemonte”, con i quali non sembrerebbero legati, “come quella alimentare dovuta ai rifiuti”.
di: Francesca LASI
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