Il viaggio della speaker della Camera accompagnata da jet militari sarebbe vista come un’invasione e giustificherebbe l’intervento dell’Esercito popolare di liberazione
I media cinesi si scagliano contro l’eventualità di una visita della speaker della Camera Usa, Nancy Pelosi, a Taiwan. «Non importa dal punto di vista del diritto internazionale o della moralità internazionale, è legittimo e necessario che la Cina salvaguardi la propria sovranità nazionale e l’integrità territoriale dalla provocazione» – scrive il Global Times.
L’ex direttore, ora commentatore, Hu Xijin, scrive su Twitter: «se i caccia americani scortano l’aereo di Pelosi a Taiwan si tratterebbe di invasione, visto che Taiwan è considerata parte inalienabile del territorio cinese. L’Esercito popolare di liberazione, pertanto, ha il diritto di scacciare con la forza l’aereo di Pelosi e i jet statunitensi, facendo ricorso a colpi di avvertimento e movimenti tattici di ostruzione. Se inefficaci, può abbatterli».
Il tabloid del Quotidiano del Popolo aggiunge: «l’Esercito popolare di liberazione (Pla) monitorerà in modo tempestivo l’aereo di Pelosi. Se viene trovato in volo verso il nostro spazio aereo, i caccia della Pla potrebbero avvisare, seguire, intercettare, interferire elettronicamente, forzare un atterraggio o respingerlo. In questo processo possono verificarsi eventuali conseguenze e la responsabilità ricade interamente sugli Stati Uniti».
Insomma, per i media Pelosi avrebbe “posato una mina dove convergono le relazioni Cina-Usa e la situazione intorno allo Stretto di Taiwan” e potrebbe essere la causa di “una dura risposta” di Pechino di cui Washington dovrà rispondere.
La tappa a Taiwan durante il tour asiatico di Pelosi in Giappone, Corea del Sud, Malesia e Singapore, in ogni caso, non è ancora stata confermata.
La Cina, nel frattempo, si starebbe preparando: nuove esercitazioni militari nello Stretto di Taiwan e nel mar Cinese meridionale sono state annunciate mentre al largo dell’isola di Pingtan, nella provincia del Fujian, si terranno per tutti il giorno manovre di portata limitata. Il 2 e 3 agosto, invece, l’Ufficio marittimo provinciale ha già annunciato nn nuovo ciclo di esercitazioni lungo la penisola di Leizhou, nelle acque al largo del Guangdong.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/EPA/MICHAEL REYNOLDS