La cittadinanza in cambio di investimenti violerebbe i principi previsti nei Trattati europei
La Commissione europea ha deciso di deferire Malta alla Corte di giustizia dell’Ue per il programma del cosiddetto “passaporto d’oro”, la cittadinanza in cambio di investimenti.
Se all’inizio del conflitto in Ucraina Malta ha sospeso il rilascio dei passaporti a cittadini russi e bielorussi, infatti, secondo la Commissione Ue ha continuato a garantirli ad altre nazionalità , in violazione del principio di leale cooperazione e del concetto di cittadinanza dell’Unione previsti nei Trattati europei.
La Commissione aveva già sollevato la questione nella procedura d’infrazione avviata nell’ottobre 2020. Altri due Stati membri che applicavano tale regime, Cipro e Bulgaria, l’hanno abolito rispettivamente a novembre del 2020 e ad aprile del 2022. Malta, invece, non sembrerebbe intenzionata a fare lo stesso.
di: Alessia MALCAUS
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