La polemica contro Petrocelli prosegue: tutti i 20 senatori si sono dimessi

Tutti e 20 i senatori della Commissione Esteri del Senato hanno presentato le loro dimissioni dopo le polemiche sul ruolo del presidente Vito Petrocelli, di posizione filorussa.

Si tratta di quattro senatori del Movimento 5 Stelle, tra cui la vicepresidente del Senato, Paola Taverna, quattro della Lega, tra cui il leader Matteo Salvini, che hanno firmato le dimissioni questa mattina, tre senatori di Forza Italia, tre del Pd del gruppo Misto, Casini per Autonomie, Garavini per Italia Viva e Urso per Fratelli d’Italia.

Vito Petrocelli aveva fatto sapere che non si sarebbe dimesso, annunciando invece ricorso alla Corte Costituzionale. «Non farò ricorso sulla decisione – ancora non ufficializzata – dell’espulsione dal Movimento 5 Stelle. Faccio politica da quando ho 16 anni e sono abituato a tutto ma credo che la decisione di rimuovermi dalla presidenza della commissione potrebbe creare un pericoloso precedente, mi fa un po’ pena la situazione per la struttura di questa istituzione. Sarà sicuramente un caso studio per la giurisprudenza. Forse, siccome siamo in clima di guerra, qualcuno potrebbe pensare sia utile eliminare un pericoloso filo-russo e filo-putiniano, io credo che in realtà sia stato montato tutto» – aveva dichiarato.

Essendo impossibile rimuovere il presidente di una Commissione, infatti, le dimissioni dei componenti sono volti a renderne impossibile i lavori. Secondo l’iter, infatti, se i presidenti dei gruppi dichiarassero la non intenzione di sostituire i senatori dimissionari con colleghi di partito, la presidente del Senato Casellati e la Giunta potrebbero sciogliere definitivamente la Commissione per rinominare una nuova con un nuovo presidente.

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA/FABIO FRUSTACI