La polizia ha sporto denuncia dopo le accuse di Khan contro il distretto
La tensione in Pakistan è alle stelle. Dopo il discorso tenuto dall’ex primo ministro Imran Khan lo scorso sabato, durante cui ha promesso di citare in giudizio agenti e una giudice affermando che un suo stretto collaboratore era stato torturato dopo il suo arresto, la polizia pakistana ha sporto denuncia con l’accusa di terrorismo.
Il partito politico di Khan, ora all’opposizione, ha mostrato video online in cui si vedono i sostenitori dell’ex premier circondare la sua casa per impedire alla polizia di raggiungerla.
In Pakistan le forze dell’ordine sono tenute a mostrare un primo rapporto informativo sulle accuse contro un accusato a un giudice magistrato, e solo così le indagini possono andare avanti. A seguire, l’imputato viene arrestato e interrogato.
Tuttavia la magistratura pachistana ha anche una storia di politicizzazione e di schieramento nelle lotte di potere tra i militari, il Governo civile e i politici dell’opposizione: adesso, Khan rischia la galera, soprattutto perchè è saltato fuori un testimone, un magistrato, che ha dichiarato di aver sentito l’ex premier criticare l’ispettore generale della polizia e un altro giudice.
di: Micaela FERRARO
FOTO: EPA/SOHAIL SHAHZAD